Lettura del Vangelo
secondo Giovanni (1,9-14)
In quel tempo. Veniva nel mondo la luce vera, quella che
illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo
non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi,e i suoi non lo hanno accolto. A
quanti però lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio: a
quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né
da volere di uomo,ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e
venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria
come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.
Dalla Parola alla
vita
Nella notte di Natale la liturgia ambrosiana ci fa ascoltare
alcuni versetti del prologo di Giovanni. «Veniva nel mondo la luce vera, quella
che illumina ogni uomo». Nel contesto notturno nel quale si svolge la
celebrazione, risuona ancora più forte questo annuncio, che ci invita a contemplare
la luce vera, quella che davvero può
diradare le nostre tenebre, a condizione di saperla accogliere. È possibile
infatti anche l’ostinazione del rifiuto: «Eppure il mondo non lo ha
riconosciuto. Venne tra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto».
La non accoglienza, tuttavia, non impedisce alla luce di
manifestare la sua gloria. Le tenebre, pur non accogliendola, non sono in grado
di vincerla o di soffocarla. Soprattutto non sono in grado di impedire quella
trasformazione che questa luce desidera e può operare in coloro che, al
contrario, si aprono a riceverla nella propria vita. «A quanti lo hanno accolto
ha dato il potere di diventare figli di Dio». Questa è la lieta notizia di questa notte. Non soltanto la luce
risplende nelle tenebre, ma ci trasforma, ci rigenera, come figli della
luce. Paolo lo dirà chiaramente: «Siete tutti figli della luce e figli del
giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre» (1Tessalonicesi 5,5).
Il Verbo si è fatto carne e ora la sua carne trasfigura la nostra stessa carne,
rendendola dimora luminosa di Dio e del suo Spirito. Così questa notte è
rischiarata dal nostro stesso diventare figli della luce!