Gli antidoti a guerre e diseguaglianze sociali, all'origine dei flussi migratori: al convegno su "Mediterraneo, frontiera di pace", il vescovo di Acireale e vicepresidente della Cei, cita papa Francesco e Giorgio La Pira, il cui pensiero e i cui gesti hanno tracciato una via. Da seguire...
Il cardinale presidente della Conferenza episcopale italiana, ha aperto l'incontro sul "Mediterraneo, frontiera di pace" che vede radunati a Bari 60 tra vescovi e patriarchi dei 20 Paesi che s'affacciano sul "Mare nostrum", ricordando che «l'alternativa alla pace è il rischio di un caos incontrollato».
IL BLOG: DIARIO DI UN CURATO DI MARE di don Antonio Ruccia
Il Mare nostrum (u mar nèste) raccontato dai pescatori devoti a quello straniero di colore, san Nicola, diventato patrono della città, "ponte" tra Oriente e Occidente. Nella speranza che il vento impetuoso capace, due anni fa, di spettinare papa Francesco, vescovi e patriarchi, torni a soffiare potente cacciando pregiudizi e ostilità. Appunti sparsi di un prete di strada.
All'udienza generale Francesco prosegue un ciclo di catechesi sulle beatitudini e invita a rovesciare il discorso per comprenderle meglio: il contrario della mitezza è l’ira, a causa della quale «tanti fratelli non si parlano più». E avverte: «Chiunque potrebbe sembrare mite quando tutto è tranquillo, la mitezza si manifesta nei momenti di conflitto»
Oltre 50 mila fedeli attesi domenica 23, la giornata clou; 500 volontari impegnati; almeno 700 agenti delle Forze dell'ordine e militari chiamati a garantire la sicurezza dell'evento: la città si prepara alle giornate di riflessione e di preghiera che vede convenire nel capoluogo pugliese 60 tra vescovi e patriarchi dei 20 Paesi che s'affacciano sul "Mare nostrum".
IL BLOG: DIARIO DI UN CURATO DI MARE di don Antonio Ruccia
Dal 26 febbraio, Mercoledì delle Ceneri, nel nuovo santuario di Santa Lucia e Agata alla Fontana. L'importante centro della Basilicata ospiterà il prossimo Congresso eucaristico nazionale, dal 16 al 19 settembre 2021.
Un anno da missionari: non tra i comfort delle sedi diplomatiche, ma nelle periferie, tra gli ultimi. Papa Francesco cambia il curriculum di chi si prepara a diventare "una feluca" del Santo Padre. «Sono certo che, superate le iniziali preoccupazioni, l'esperienza tornerà utile non solo ai giovani accademici, ma anche alle singole Chiese con cui questi collaboreranno», osserva il Pontefice
Il discorso integrale di papa Francesco alla 91ma cerimonia di inaugurazione dell'Anno giudiziario del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, cui inteviene per la prima volta: "Riforme per tutelare la persona da nuove odiose forme di illegalità, questo scopo fa parte integrante ed essenziale dell'attività ministeriale della Chiesa"
Quando si pensa a un Tribunale vaticano, l'immaginario collettivo corre ai giudici rotali. Andiamo a scoprire che cos'è l'organo giudiziario presieduto da Giuseppe Pignatone
«Perché si parla così male di papa Francesco? Alcuni dicono che sia l’Anticristo. E poi tirano fuori la profezia dei due Papi della Emmerick o quella di san Malachia per cui lui sarebbe l’ultimo Papa...» Leggi la risposta di don Antonio
L’omelia di Francesco dedicata al personale che lavora a Casa Santa Marta, dove vive: «Penso a Luisa, a Cristina, a Miriam, che se n’è andata con il bambino; Elvira, che è stata un esempio di lotta per la vita, fino alla fine. Oggi è un giorno per ringraziare e chiedere scusa, dal cuore, ognuno di noi, alle persone che ci accompagnano nella vita»
Alla Casa della carità, per il 40° anniversario dell’ingresso nella Diocesi di Milano del cardinale Carlo Maria Martini, un...
Novant'anni fa, il 14 febbraio 1930, la nascita della sezione femminile dell'Opus Dei, l'istituzione fondata il 2 ottobre 1928 da San Josemaría Escrivá de Balaguer (1902-1975)
Nella Messa mattutina papa Francesco spiega che non si tratta di «un’apostasia da un giorno all'altro» ma «il nostro cuore incomincia a indebolirsi» in un processo lento, «con anestesia»
Lo storico Adriano Roccucci analizza le relazioni tra autorità civili e autorità religiose alla vigilia dell'incontro dei vescovi e dei patriarchi organizzato tra il 19 e il 23 febbraio.
Alla Fondazione ambrosianeum sabato 15 febbraio per ricordare i 40 anni dall’ingresso di Carlo Maria Martini a Milano. Con Monsignor Delpini e Enrico Letta
S'arricchisce il dibattito in vista dell'incontro - convocato a Bari, dal 19 al 23 febbraio - dei vescovi e dei patriarchi dei Paesi che s'affacciano sul Mediterraneo.
Al termine dell'incontro bilaterale tra Italia e Santa Sede, a palazzo Borromeo, il cardinale Parolin e il premier Conte sintetizzano i colloqui. Grande attenzione al Mediterraneo, ai temi di immigrazione e famiglia, agli stati di crisi soprattutto nel Mediterraneo e all'allargamento dell'Unione europea. Per entrambi il metodo per intervenire nelle situazioni critiche è quello del multilateralismo.
Si tratta di laici volenterosi e preparati. La comunità diocesana ha voluto così dimostrare la sua concreta vicinanza a chi soffre. Un'esperienza già avviata altrove in Italia, da Vicenza e Cremona a Modena e a Cosenza.
Rivolta con frequenza ai preti, è una domanda che spesso ignora una realtà più complessa