Premiato il superiore generale dell'ordine dei Trinitari, la congregazione fondata da San Giovanni de Matha che si batte per la tutela dei più deboli. Padre Gino Buccarello commosso per il riconoscimento.
I ragazzi che parteciperanno in riva al Po al prossimo raduno europeo (28 dicembre 2020 - 1° gennaio 2021) potranno contemplare il Sacro Lino. Lo ha spiegato l’arcivescovo, monsignor Cesare Nosiglia, dando ufficialmente il via al cammino di preparazione che la diocesi ha cominictao con le altre Chiese cristiane e le autorità cittadine
La riflessione di Francesco per la Giornata Mondiale del Malato del prossimo 11 febbraio: «L’obiezione di coscienza è la scelta necessaria per rimanere coerenti a questo “sì” alla vita e alla persona. La vostra professionalità, animata dalla carità cristiana, sarà il migliore servizio al vero diritto umano, quello alla vita»
La Chiesa oggi deve esprimersi in modo ancor più chiaro circa questi fratelli e sorelle. L'innovativa riflessione teologica del giovane gesuita Justin Glyn pubblicata sul numero in uscita il 4 gennaio della prestigiosa rivista che festeggia i 170 anni di vita
Facciamo fatica a mettere in pratica la parola di Gesù che ci chiede di riconoscerlo nel più povero
Il giorno di Natale 2019 nel paese africano si è verificato solo l'ultimo di una serie di episodi di violenza ai danni della comunità cristiana
Frère Alois ha reso noto che il prossimo incontro europeo dei giovani si terrà nel capoluogo piemontese dal 28 dicembre 2020 al 1° gennaio 2021. Sarà la settima volta in Italia, dopo Roma (1980, 1982, 1987 e 2012) e Milano (1998 e 2005).
Il “pellegrinaggio della fiducia sulla terra” che la Comunità di Taizé promuove ormai da tempo fa tappa sull'Oder, dal 28 dicembre al 1° gennaio: circa 15 mila i giovani che vi partecipano. La riflessione di frère Alois. I messaggi di papa Francesco e di altre autorità religiose (ma anche del Segretario generale dell'Onu, Guterres).
Capodanno Taizè: l'anno prossimo a Torino
È "Lettere dal deserto", un libro di Carlo Carretto (1910-1988, già dirigente nazionale dell'Azione cattolica, poi religioso dei Piccoli fratelli di Charles de Foucauld) a ispirare il film "Il mio nome è Thomas" di Terence Hill, andato in onda il 29 dicembre 2019 su Rai 1. Maestro, ufficiale degli Alpini, impegnato nel sociale e poi monaco forgiatosi tra sabbia e silenzio, in Algeria: ecco chi era fratel Carlo, riferimento vitale per tante generazioni
La potenza di un'immagine inusuale che induce molti a sentirsi "protagonisti" perché mamme e papà che sono passati da quella situazione (il marito che prende in braccio il figlio per concedere alla moglie un meritato riposo) o perché semplicemente toccati da tanta tenerezza: la Natività citata da Francesco e rilanciata dalla sua pagina ufficiale Instagram ha fatto il giro del mondo. E suscitato tanti commenti. Eccone alcuni
Una lettera dalla Francia di padre Renato Zilio, missionario scalabriniano: tra i mille volti (e altrettanti problemi) di Marsiglia, la presenza di tanti segni (e persone) che annunciano Cristo. Leggi la risposta del direttore, don Antonio Rizzolo (nella foto: un presepe tradizionale con i tipici santons provenzali)
Se la data del Natale ci rimane ignota, non così il motivo per cui il Verbo si è fatto carne. Leggi la spiegazione del teologo Robert Cheaib
A Gorgonzola, alle porte di Milano, "Casa di Andrea" accoglie uomini in difficoltà. E il responsabile, Franco Invernizzi, fa da padre a tutti. Nella foto (di Fabrizio Annibali): Franco Invernizzi attorniato da uomini e ragazzi
Papa Francesco ha pregato per le Nazioni in guerra o dilaniate da tensioni. Terra Santa, Siria, Libano, Iraq e Yeman, ma anche Ucraina, Congo, Burkina Faso, Niger e Nigeria, in Africa, e il Venezuela: un lungo, dolente elenco. «Tutti siamo chiamati a dare speranza al mondo testimoniando che Gesù è nato»
«Mentre qui in terra tutto pare rispondere alla logica del dare per avere, Dio arriva gratis. Il suo amore non è negoziabile: non abbiamo fatto nulla per meritarlo e non potremo mai ricompensarlo». In una Basilica di San Pietro gremita di fedeli, papa Francesco interpreta il mistero della Natività con le parole dell'apostolo Paolo a Tito: «è apparsa la grazia di Dio», così chiamata, spiega, «perché è completamente gratuita».
Le liriche di “… e non riuscimmo a riveder le stelle” (Tau editrice nella collana Testimonianze e Esperienze delle Migrazioni curato dalla Fondazione Migrantes) con prefazione del presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, corredato dalle foto di Romano Siciliani.
Una meditazione di don Maurizio Patriciello, il sacerdote della Terra del fuochi, da sempre vicino agli ultimi: «Un neonato piange nella notte. Quel neonato è il Dio con noi. Mistero di fede e di ragione. Il Bambinello nel presepe ci costringe ad arrenderci. Capiamo e non capiamo. Il mistero è questo, una realtà che supera ma non contraddice la ragione. Nel presepe, c’è spazio: non ha proprietari ma solo servi. Nessuno ha il diritto di sentirsi migliore; a nessuno è dato di poter giudicare la fede o i sentimenti dell’altro. Facciamo silenzio, allora. Inginocchiamoci. Liberiamo il cuore».
Il messaggio natalizio di monsignor Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme. Israele ha concesso 300 permessi sui 950 chiesti dai cristiani di Gaza desiderosi di recarsi in questi giorni a Gerusalemme e a Betlemme.
La decisione del Patriarca di Babilonia dei Caldei Sako: «Abbiamo paura, non c’è ordine. I manifestanti nelle piazze chiedono una politica non corrotta, che serva il Paese, e lavoro e libertà. Ho speranza in loro. A Natale pregheremo per la pace e la stabilità dell’Iraq»
Gli auguri natalizi di Francesco alla Curia Romana: «Oggi non siamo più gli unici che producono cultura, né i primi, né i più ascoltati». E cita il cardinale Martini: «La Chiesa è rimasta indietro di duecento anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? Paura invece di coraggio?»