È il primo corridoio umanitario dal campo-lager dell’isola di Lesbo. I costi di sostentamento a carico della Santa Sede, mentre la comunità di Sant’Egidio si occuperà del percorso d’integrazione. L’appello dell’Elemosiniere Konrad Kraiewski: «Mi rivolgo ai cardinali, ai vescovi, ai presbiteri, ai religiosi: apriamo, a cominciare da me, le nostre canoniche, per ospitare ognuno almeno una famiglia e svuotare Lesbo». Andrea Riccardi: «I corridoi umanitari diventino europei»
Francesco all’udienza generale sottolinea «l’incompatibilità tra la fede in Cristo e la magia» e avverte: «Anche oggi cristiani praticanti vanno dagli indovini. La fede è abbandono fiducioso nelle mani di un Dio affidabile che si fa conoscere non attraverso pratiche occulte ma per rivelazione e con amore gratuito»
Gli studi condotti tra il 1962 e il 1965 provarono che la costruzione a tre pareti oggi dentro il santuario lauretano combacia con la sporgenza esterna di cui è priva la dimora scavata nella roccia in Terra Santa, dove oggi sorge la basilica dell’Annunciazione. Le pietre e la tecnica di lavorazione sono quelle dei nabatei all'epoca della Madonna, sconosciute in Italia…
Insieme con il settimanale, per l’evento che si apre l’8 dicembre, un volume per prepararsi con i pensieri e le preghiere dei santi che più hanno amato la Santa Casa
A presiedere il rito, domenica 15 dicembre, alle 17, è il Nunzio apostolico in Italia, monsignor Emil Paul Tscherrig. Si tratta – come ha detto l’arcivescovo, monsignor Francesco Massara - di un importante segno di rinascita per tutto il territorio.
La foresta, il fiume, la maloca (cioè la casa comunitaria): fino (almeno) all'11 gennaio, una mostra, a Roma, nei Musei Vaticani, che racconta non solo il rapporto tra uomo e ambiente, ma anche l'incontro della fede cristiana con le popolazioni locali. Un'occasione per fare il bilancio dei lavori del Sinodo. «È stato un incontro ecclesiale forte e ricco. Ci sentivamo soli, ora non più», dice fratel Carlo Zacquini, missionario della Consolata, da una vita tra gli indios Yanomami.
Bergoglio torna là dove nel dicembre 1223 san Francesco volle ricreare per la prima volta quel che avvenne a Betlemme. E firma la Lettera apostolica "Admirabile signum" sul significato e sull'attualità della riproduzione della Natività: «Mi auguro che questa pratica non venga mai meno; anzi, spero che, là dove fosse caduta in disuso, possa essere riscoperta e rivitalizzata». Nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle carceri, nelle piazze. E, soprattutto, nelle case.
Francesco visita la cittadella della carità che compie 40 anni e per i prossimi cita la parabola del buon Samaritano. «E a chi dice “ma questi preti invece di rimanere in chiesa, dire messa e stare tranquilli fanno tutto questo movimento, sono pazzi”, ecco bravo: pazzi!»
Francesco riceve in udienza i giuristi del Centro Studi Rosario Livatino, il giovane giudice ucciso dalla mafia nel 1990 di cui è in corso il processo di beatificazione: «Intuì lo sconfinamento del giudice in ambiti non propri, soprattutto nelle materie dei cosiddetti “nuovi diritti”, con sentenze che sembrano preoccupate di esaudire desideri sempre nuovi, disancorati da ogni limite oggettivo»
Il Segretario di Stato ha aperto l'Anno accademico dell’Università Cattolica di Milano spiegando chi sono e cosa fanno le "feluche" della Santa Sede e citando, tra i casi più recenti di impegno del Vaticano, l'opera di mediazione in Colombia, in Nicaragua e in Mozambico
Nella nuova collana in 8 volumi abbinata a Famiglia Cristiana papa Francesco commenta il Nuovo Testamento. «Le pagine della Bibbia diventano parola viva, pronunciata da Dio stesso che, qui e ora, interpella noi che ascoltiamo con fede». Ecco tutti i dettagli dell'opera
Una svolta importante. Sabato 7 dicembre alle 16, vigilia della Solennità dell’Immacolata, il vescovo, monsignor Pierantonio...
Sul volo di ritorno a Roma dal Giappone, Francesco risponde alle domande dei cronisti al seguito e ribadisce il forte messaggio di Hiroshima: «Basta con l’ipocrisia “armamentista”. Paesi cristiani che parlano di pace e vivono delle armi, questa è ipocrisia, una parola evangelica». E sull’inchiesta vaticana sulla gestione delle finanze della Santa Sede: «È una cosa brutta, non è bello che succeda questo. Ma è stato chiarito dai meccanismi interni che cominciano a funzionare e che Papa Benedetto aveva cominciato a fare»
Francesco dedica l’udienza generale al viaggio in Thailandia e Giappone: «Basta con l’ipocrisia di chi parla di pace e vende armi di guerra. L’Occidente ha perso il senso di vivere». E annuncia la visita «per pregare nel posto del primo presepio che ha fatto San Francesco d’Assisi»
Da Nagasaki papa Francesco lancia il suo appello contro le armi. "Venderle e mantenerle un attentato continuo che grida al cielo".
Francesco parla alla Chiesa Giapponese e la incoraggia a combattere la solitudine, la depressione e la cultura dell'efficienza a tutti i costi. Invita all'attenzione per i giovani tentati dal suicidio e dal bullismo e chiede di guardare ai martiri che hanno fatto la storia di queste terre. Infine dà appuntamento a Nagasaki e Hiroshima dove lancerà un appello contro il nucleare.
Il 23 novembre si chiude a Rimini la fase diocesana del processo di beatificazione del fopndatore della Comunità papa Giovanni XXIII, il sacerdote nato il 7 settembre 1925 e morto il 2 novembre 2007. Alessio Zamboni e Nicoletta Pasqualini l'hanno accompagnato a lungo. Hanno scritto un libro su di lui dal titolo Don Oreste Benzi. Ribellatevi. Intervista con un rivoluzionario di Dio (Sempre editore). Dalla loro testimonianza emerge con forza la figura di un “santo di popolo"
Francesco conclude la visita in Thailandia con la Messa nella Cattedrale di Bangkok: «L’amicizia coltivata con Gesù è l’olio necessario per illuminare il cammino vostro e di coloro che vi circondano: amici, vicini, compagni di studio e di lavoro, compreso quello di quanti sono del tutto in disaccordo con voi»
Papa Francesco a Bangkok incontra i sacerdoti, seminaristi e catechisti: «Una vita consacrata che non è in grado di aprirsi alla sorpresa è una vita che è rimasta a metà strada. Grazie perché voi siete segno concreto della misericordia viva e operante del Signore»
Papa Francesco alla Chulalongkorn University di Bangkok incontra i leader religiosi e lancia un appello «ad assumere un protagonismo deciso sulla via del dialogo e della mutua comprensione in uno spirito di coinvolgimento fraterno, che aiuti a porre fine a tante schiavitù che persistono ai nostri giorni, soprattutto il flagello del traffico e della tratta di persone»