«È deplorevole», scrive il servizio di comunicazione per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, «che un mese e mezzo dopo il colloquio con il Patriarca Kirill, papa Francesco abbia scelto il tono sbagliato per trasmettere il contenuto di questo colloquio. È improbabile che tali dichiarazioni possano contribuire all'instaurazione di un dialogo costruttivo tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa russa, che è particolarmente necessario». Kirill, un’esternazione sopra le righe: il nostro punto di vista
2 maggio, il Pontefice riceve in udienza i dirigenti della Federazione Internazionale dei Farmacisti Cattolici . Il suo grazie per l'impegno in prima linea durante la pandemia e il ruolo importante nella società. Per la salute e per una ecologia integrale: «Tutti siamo chiamati a imparare uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente. E in questo rientra un modo sano di alimentarsi e di vivere»
A Cassina de’ Pecchi l’arcivescovo di Napoli, mons. Mimmo Battaglia, ha dialogato con i laici del decanato di Cernusco sul Naviglio sulla “Chiesa in uscita e le attese del Sinodo": «Il nostro Dio non è un Dio del tempio ma della strada. Dobbiamo diventare una chiesa che si sporca le mani imparando quei linguaggi nuovi che nascono dalla grammatica perenne dell'amore evangelico»
Nessuna ipocrisia «per avere giorni tranquilli». Il Pontefice ricorda l'esempio di Eleazaro che non accetta il consiglio dei suoi amici di far finta di mangiare la carne sacrificata agli dei per salvarsi la vita. «Sarebbe stata una ipocrisia religiosa a danno delle nuove generazioni»
«Non abbiamo ancora ricevuto risposta, ma temo che in questo momento non possa e non voglia», dice Bergoglio. Kirill? «Il Patriarca non può trasformarsi nel chierichetto di Putin. Avevo un incontro fissato con lui a Gerusalemme il 14 giugno. Sarebbe stato il secondo, niente a che vedere con la guerra. Ma adesso anche lui è d’accordo: fermiamoci, potrebbe essere un segnale ambiguo».
Papa Francesco vuole incontrare Putin: il videoeditoriale di Luciano Regolo
Dal 2 al 4 maggio monsignor Domenico Battaglia incontra preti e laici del Decanato di Cernusco sul Naviglio. Il 3 maggio la Messa concelebrata con il Vicario generale Franco Agnesi e in serata il convegno sulla "Chiesa in uscita e le attese del Sinodo" introdotto dal direttore di Famiglia Cristiana, don Stefano Stimamiglio
Il Santo Padre il 25 aprile ha ricevuto i partecipanti al convegno "Solidarietà Internazionale Trinitaria". Il carisma dei Trinitari e del fondatore Giovanni de Matha è di "flagrante attualità": «Nel nostro tempo, che si vanta di aver abolito la schiavitù, in realtà sono tanti, troppi gli uomini e le donne, persino i bambini ridotti a vivere in condizioni disumane, schiavizzati. Un tempo, c’era l’abitudine di dividere l’umanità tra buoni e cattivi: ma la cattiveria è dappertutto...» Il testo integrale dell'intervento
"Praedicate Evangelium: il primato dell'evangelizzazione e il futuro del cristianesimo", alla tavbola rotonda interconfessionale promossa il 29 aprile hanno i teologi Pino Lorizio (cattolico, Pontificia università Laternanese), Jens-Martin Kruse (luterano, Amburgo, Germania) e Alexej Maximov (ortodosso, università San Tychon, Mosca, Russia)
«Guardando gli occhi delle vittime del conflitto in Ucraina siete testimoni di come la guerra fa violenza ai legami familiari, priva i figli della presenza del papà, della scuola, e lascia abbandonati i nonni» Leggi il discorso integrale del Pontefice
Così Francesco al termine della preghiera mariana. «Soffro e piango pensando alle sofferenze della popolazione ucraina, in particolare ai più deboli, agli anziani, ai bambini. Mentre si assiste a un macabro regresso di umanità mi chiedo se si sta cercando davvero la pace. Vi prego: non ci si arrenda alla logica della violenza, si imbocchi la via del dialogo». Bergoglio ha richiamato anche la dignità del lavoro (denunciando le troppe morti bianch) e la libertà di stampa («l'anno scorso sono stati uccisi 47 giornalisti e più di 350 incarcerati»)
Il 30 aprile il Segretario di Stato s'è recato nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, a 180 anni dalla morte del fondatore, san Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842).
l sangue si è sciolto prima della partenza della processione, la prima per il nuovo arcivescovo, monsignor Domenico Battaglia, e per il sindaco, Gaetano Manfredi. Quel sangue, ha insistito l'arcivescovo, «ci inchioda alle nostre responsabilità», chiede di tornare dunque a vivere di «amore e onestà, avviando un processo di rinnovamento in cui politica, società civile e ogni cittadino possa dar vita a quel ‘Noi’ capace di rendere Napoli una terra in grado di nutrire i suoi figli»
Francesco ha incontrato i pellegrini slovacchi: «Dio vi conservi sempre ricchi del sale dell’accoglienza. Costruite ponti di fraternità». Al termine, la confidenza: «A me piace andare, ma questa volta devo obbedire al medico! Per questo vi chiederò il sacrificio di salire le scale e vi saluto da qui. È una umiliazione, ma la offro per il vostro Paese. Grazie»
«Nelle loro storie di santità quotidiana si manifesta la forza dello Spirito», ha detto il cardinale Marcello Semeraro in un Duomo gremito (1800 i fedeli presenti).
Il 4 maggio, alle 14.15, presso l’Università Europea di Roma, in via degli Aldobrandeschi 190, in un incontro organizzato dal Centro di Formazione Integrale dello stesso ateneo, il sacerdote legionario di Cristo padre Cavallè presenta il suo libro "L'inganno" (Edizioni IF Press). Fede, cultura e missione
Fondatore e a lungo presidente del Movimento per la vita, magistrato, parlamentare italiano ed europeo, uomo impegnato nel sociale con sempre il sorriso sulla bocca, morì il il 23 marzo 2020 all’età di 85 anni. A Napoli un convegno ne ha ricordato la figura e l'eredità umana, culturale e spirituale. Tra i relatori, anche don Stefano Stimamiglio, direttore di "Famiglia Cristiana"
Le FFP2 rimangono obbligatorie per eventi aperti al pubblico che, però, si svolgono al chiuso. Lo precisa la Presidenza della Conferenza episcopale italiana (Cei) in una lettera inviata della Cei ai vescovi con alcune linee guida da applicare nel periodo compreso tra il 1° maggio e il 15 giugno.
Ogni sera, per tutto il mese di maggio, la preghiera mariana nel ventennale della canonizzazione del Frate con le stimmate. Domenica 1° maggio il collegamento con il Convento di Kiev dedicato al Santo
Così lo definì papa Pio XI che lo canonizzò nel 1933. Portato fin da piccolo verso i bisognosi, divenuto sacerdote a Torino, aprì nella regione di Valdocco le Piccole Case della Divina Provvidenza, prima per i malati rifiutati da tutti, poi per “famiglie“ di handicappati, orfani, ragazze in pericolo e invalidi
Viene beatificato sabato 30 aprile nel Duomo di Milano insieme ad Armida Barelli, cofondatrice dell'Università Cattolica, il prete brianzolo che ha aiutato tante persone a salvarsi durante la seconda guerra mondiale. Esempio di santità quotidiana