«Si tratta di conoscerci di persona e non soltanto sui libri, di condividere traguardi e stanchezze, di sporcarci le mani soccorrendo insieme i fratelli e le sorelle feriti... di incoraggiarci nelle fatiche della marcia».
Francesco all’udienza generale parla del mistero del dolore e cita la pandemia, la guerra in Ucraina e i genitori dei figli disabili: «Esiste una sorta di diritto della vittima alla protesta, nei confronti del mistero del male, diritto che Dio concede a chiunque, anzi, che è Lui stesso a ispirare. Dio ci preservi da quella religiosità di precetti che ci dà una certa presunzione e ti porta al fariseismo e all’ipocrisia»
Cinquant’anni fa l’omicidio del commissario Luigi Calabresi. Intervista alla vedova che ha raccontato la sua storia nel libro La crepa e la luce: «Ebbi quasi un’illuminazione. All’obitorio alcuni ragazzi lanciavano insulti ma ricevevo migliaia di lettere e regali per i miei figli. Spesso mi sono arrabbiata con Gigi perché mi aveva lasciata sola. Ecco come m’immagino l’incontro con lui»
Non era né prete, né teologo ma un umile questuante e addetto alla portineria nel convento dei francescani Alcantarini di Santa Maria di Loreto dove arrivavano numerosi fedeli per farsi spiegare il mistero dell’Eucaristia. Morì nel 1592, fu canonizzato da Alessandro VIII nel 1690 e nel 1897 Leone XIII lo proclamò patrono dei Congressi eucaristici
«Molte realtà che possiamo vedere oggi nel mondo, nella Chiesa, nell’Ordine, ci parlano di questa carenza, ci parlano della mancanza di speranza, della mancanza di motivazione, della mancanza di soluzioni. Dinanzi a questo, la Vergine vi interpella: mettetevi all’ascolto! E mi potrete domandare, che cosa dobbiamo ascoltare?». Il discorso del Santo Padre all'Ordine della Beata Maria Vergine della Mercede
Questo vostro stile di vita e di apostolato, dedito specialmente al servizio dei malati e delle persone deboli e anziane, mi pare che coniughi bene due dimensioni essenziali della vita cristiana: da una parte il desiderio di una testimonianza estroversa e concreta verso gli altri, dall’altra l’esigenza di comprendere sé stessi secondo i canoni della piccolezza evangelica.
Evitare la dispersione scolastica per tenere i ragazzi lontani dai vicoli della criminalità organizzata. Dal carcere minorile di Nisida parte il progetto Patti educativi per Napoli, semplice ma sembra il primo passo verso una rivoluzione Si sono incontrati nel capoluogo campano la ministra dell'interno Luciana Lamorgese, il ministro dell'istruzione Patrizia Bianchi con l'arcivescovo Domenico Battaglia
Durante la giornata di lavoro si fermava a pregare attirandosi le ire dei colleghi e del padrone. Ma il Santo lavora più degli altri e quando prega, durante l’aratura, gli angeli lavorano al posto suo con l’aratro e con i buoi. Conquistata la fiducia del padrone, porta a casa più soldi e insieme alla moglie Maria li divide tutti tra i poveri
Domenica 15 maggio si svolgono le elezioni politiche. Un appuntamento chiave dato che il Paese dei cedri è a un punto di rottura, con un'inflazione mensile che veleggia attorno al 200%, i conti sull'orlo del fallimento, una crisi sociale e politica che dura dal 2019. Parla monsignor Mounir Khairallah, vescovo cattolico maronita di Batroun
Fu chiamato a ricomporre i Dodici che seguivano Gesù sostituendo Giuda Iscariota dopo il suo tradimento. Dopo Pentecoste, inizia a predicare ma le notizie su di lui sono piuttosto scarne. Incerto il luogo della morte, Gerusalemme, e dove siano state portate le reliquie: a Roma o a Treviri, dove sarebbero state portate da sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino
«Il fondatore ha spronato noi religiosi a vivere di profezia e incarnare una Chiesa in uscita», dice don Antonio Coluccia. E don Salvatore Musella: «Voleva salvare il mondo grazie alla fede dei suoi preti»
“Vi do la mia pace”: è il tema del 62° pellegrinaggio militare internazionale a Lourdes, il primo dopo l'interruzione forzata a causa della pandemia. Dall'Italia 3.500 persone, tra militari e familiari, accompagnati da 70 cappellani sotto la guida dell’arcivescovo castrense, monsignor Santo Marcianò
Prima di morire il 2 febbraio 1934, vede la sua opera continuare grazie a 1.200 suore, sparse in 150 case in Italia e all’estero
Al tempo della Rivoluzione francese, quando tutti gli Ordini religiosi venivano soppressi, fondò la Congregazione delle Suore della Presentazione di Maria che ha come carisma l’insegnamento
Abbandonò una brillante carriera da soldato e ministro del re per convertirsi, sulle orme di Giobbe, dall’induismo al cattolicesimo e per questo fu torturato e ucciso
Nel nome di Cristo si adoperò per i tanti crocifissi del suo tempo. Fondò la Congregazione delle Suore delle Poverelle e i Fratelli della Sacra Famiglia
Dama di compagnia di una nobile torinese, dedita a opere di carità, nell’estate del 1883 si reca per cure marine a Loano e un giorno, uscendo di chiesa, soccorre un giovane manovale colpito alla testa da una pietra
Carmelitano, fu assistente ecclesiastico dell’Associazione dei giornalisti cattolici olandesi, con l’incarico di seguire circa una trentina di testate, difendendole dalla censura del regime nazionalsocialista. Che lo deportò a Dachau dove fu ucciso il 26 luglio 1942
Di nobile famiglia, lasciò ogni ricchezza e attratta dalla spiritualità francescana fondò nella casa dei nonni un orfanotrofio a Cinisi (Palermo) attraendo tante ragazze fino a fondare le Suore dell’Immacolata di Lourdes