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mercoledì 30 aprile 2025
 
Chiesa e Fede Aggiornamenti rss
 
la storia

A realizzarlo lo scultore Andrea Bianco: «Il Sacro Telo non l’ho mai visto. Udito e tatto sono i miei strumenti di lavoro. L’ho mostrato perfino al mio ortopedico, per essere sicuro della correttezza delle proporzioni e dei dettagli anatomici»

Il Teologo

«Come mai alcune diocesi vietano la celebrazione di matrimoni in domenica e altre no?» Leggi la risposta del teologo Silvano Sirboni

Il Teologo

«Come spiegare il fatto che il "Dio degli eserciti" (un Dio sterminatore, che si irrita, che si pente ecc.) è diverso dal Dio Padre amorevole e misericordioso presentatoci da Gesù?» Il teologo Giuseppe Pulcinelli ci spiega, bene, come andare oltre i luoghi comuni sulla Bibbia...

Chiedilo a credere

Il perdono, prima di essere un dono che facciamo agli altri, è un favore che facciamo a noi stessi

Gianna Beretta Molla

Alla quarta gravidanza, dopo aver scoperto un fibroma all’utero, preferì morire per non sopprimere la vita della quarta figlia. Che oggi fa il medico cura gli anziani. Come faceva la madre. Gianna Beretta Molla di Magenta (Milano) morì il 28 aprile del 1962, nel 2004 fu canonizzata da Giovanni Paolo II

Preghiere e fedeli

"Recito le preghiere ogni giorno ma mi sono accorto che nella seconda parte dell'Ave Maria si dice «Santa Maria, Madre di Dio» quando dovrebbe essere «Madre del figlio di Dio». Sbaglio io o nessuno ci ha fatto caso?"

Il Papa

Ristabilire i rapporti tra le generazioni, come ci insegna la storia di Noemi e Rut, è la via per riportare armonia e salvezza all'interno delle famiglie e dei popoli, spiega Francesco durante l'udienza generale del mercoledì. Circa le suocere, un affondo a favore: «Non sono il diavolo». Bergoglio chiede ancora che si preghi per la pace, perché «tacciano le armi»

nomine

Sacerdote dell'arcidiocesi di Digione e arcivescovo di Lille dal 2008, ha 70 anni. All’interno della Conferenza episcopale francese è presidente del Consiglio per l’insegnamento cattolico.

Dal Vaticano

Vi proponiamo in versione integrale il discorso che papa Francesco ha tenuto il 25 Aprile nell'Aula Paolo VI del Vaticano, ai missionari della Divina Misericordia. Durante l'incontro, il toccante ricordo di due bravi confessori: davanti alla tomba del primo, un "brav'uomo che non ficcava mai il naso", Francesco ammette di aver peccato. Rubò una croce del Rosario dopo aver portato i fiori alla sua bara sguarnita. Una croce che porta sempre con sé...

dal vaticano

"Se crediamo veramente in Gesù, dobbiamo cercare di comportarci come Lui: incontrare gli altri, per condividere con loro la verità salvifica del Vangelo". Così papa Francesco ha parlato Lunedì 25 Aprile, a un gruppo di studenti irlandesi della Queen's University di Belfast della Cappellania cattolica.

Dal Vaticano

«Il motivo che vi ha convocati qui è l’anniversario dei tragici eventi che, nel giorno di Pasqua del 2019, hanno seminato morte e terrore in Sri Lanka. Oggi avete offerto il Sacrificio eucaristico in suffragio delle vittime di quei terribili attentati, e avete pregato per quanti rimasero feriti...» Riportiamo il discorso completo tenuto dal Santo Padre il 25 aprile davanti ai fedeli del Paese asiatico giunti in Vaticano

Appuntamento in edicola

Don Antonio Rizzolo presente su Radiopace la nuova uscita settimanale di Famiglia Cristiana e ci accompagna alla scoperta dei contenuti del numero in edicola da giovedì 28 aprile

il papa

L’appello di Francesco al Regina Caeli: «È triste che in questi giorni che sono i più santi e solenni per tutti i cristiani si...

il papa

Francesco a San Pietro per la Domenica della Divina Misericordia legge l’omelia ma non presiede la celebrazione a causa del dolore al ginocchio: «Capita di assomigliare ai discepoli della sera di Pasqua: dopo una caduta, un peccato, un fallimento. Ma proprio lì il Signore fa di tutto per donarci la sua pace: attraverso una Confessione, le parole di una persona che si fa vicina, una consolazione interiore dello Spirito, un avvenimento inaspettato e sorprendente»

San Marco

Non era un discepolo diretto di Gesù ma a Gerusalemme dapprima accompagnò san Paolo nel suo apostolato e poi divenne collaboratore di San Pietro e degli Apostoli. La madre era una vedova benestante che mise a disposizione la sua casa per l’Ultima Cena. Morì ad Alessandria d'Egitto nell'anno 72 e le reliquie, di cui s’erano perse le tracce, ricomparvero miracolosamente il 25 aprile 1094 durante la consacrazione della basilica di Venezia a lui dedicata

IL PAPA

«Le lacrime di Maria», ha detto Francesco a un gruppo di pellegrini, «sono un segno del pianto di Dio per le vittime della guerra che sta distruggendo non solo l'Ucraina, ma tutti i popoli coinvolti nella guerra: perché la guerra distrugge non solo il popolo sconfitto, distrugge anche il vincitore, e chi guarda con occhi superficiali». E invita i giovani missionari ad annunciare il Vangelo «con il sorriso del cuore e non con la tristezza»

l'iniziativa

Domenica sera nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia una speciale preghiera per l’Europa organizzata dal Rinnovamento nello Spirito alla presenza del cardinale Semeraro e dell’ex presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani. «A noi è chiesto di pregare più che di giudicare per cambiare la storia», dice il presidente Salvatore Martinez

santi

La devozione popolare verso questo Santo è antichissima e diffusa in ogni parte del mondo. La Chiesa Orientale lo chiama il “Megalomartire” (il grande martire), è patrono di Inghilterra e Portogallo e di numerose città italiane.Ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarne tanto che la liturgia cattolica nel 1969 lo declassò a memoria facoltativa. La tradizione popolare lo raffigura come il cavaliere che affronta il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno

ucraina

«Sono disposto a tutto per fermare la guerra», ribadisce il Pontefice in un'intervista al quotidiano argentino "La Nacion". Al momento però è rimandata a data da destinarsi la preparazione di un incontro con il patriarca di Mosca: «Creerebbe solo confusione»

beni culturali

Tornano per il quarto anno consecutivo, dal 7 al 15 maggio le Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico organizzate dalla Cei: un’occasione per conoscere territori, comunità, edifici, libri, musei di natura religiosa. Il tema scelto è #visionidicomunità. La diocesi di Milano mette in vetrina “dodici perle”, con aperture straordinarie e visite guidate, e dieci vie di pellegrinaggio

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