Ha fondato Radio Maria e poi Radio Mater innovando i modi di fare comunicazione: niente pubblicità, fiducia nella Provvidenza, volontariato, preghiera e catechesi. Così s'era confidato con il settimanale Maria con te nell'aprile 2018
Francesco a San Pietro presiede la Messa crismale del Giovedì Santo insieme ai cardinali, vescovi e sacerdoti della diocesi di Roma e mette in guardia dagli «idoli che minano la vocazione: la mondanità spirituale, il pragmatismo dei numeri e il funzionalismo»
Alla Messa crismale monsignor Santo Marcianò parla della “globalizzazione del dolore” provocata dalla guerra d’Ucraina e della necessaria “sinodalità nel dolore”. Un messaggio in netta sintonia con la scelta di papa Francesco per la Via Crucis del Venerdì Santo
La tredicesima stazione della Via Crucis del Papa al Colosseo, il Venerdì Santo, sarà guidata da una donna russa e da una ucraina: "Signore, perché hai abbandonato i nostri popoli?". La scelta è stata contestata dall'ambasciata di Kiev presso la Santa Sede e dall’arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk. Dubbi anche dal nunzio in Ucraina. Una nostra riflessione sulla forza di un gesto che obbedisce all'imperativo evengelico dell'amore, segno profetico di riconciliazione
Papa Francesco parla della pace di Pasqua e, mentre esorta a entrare nella logica del Signore che è di mitezza e mansuetudine, condanna ancora una volta la guerra come «blasfema»
La meditazione dela tredicesima stazione scritta da una famiglia di profughi: «Avremmo voluto vivere nella nostra terra, ma la guerra ce lo ha impedito. È difficile per una famiglia dover scegliere tra i suoi sogni e la libertà. Tra i desideri e la sopravvivenza». Ma l'ambasciatore di Kiev protesta: «Ci sono difficoltà»
Il padre era farmacista e dopo la morte dei genitori lei va a lavorare in quella di un suo collega di Lucca. Ma la sua vita, costellata di fenomeni mistici, è esemplare per la contemplazione della Passione del Signore e la paziente sopportazione dei dolori
«La vita religiosa», diceva santa Maddalena Gabriella di Canossa, «non è che il Vangelo tradotto in opera». E lei veramente lo confermò con una esistenza spesa tutta all’insegna di una instancabile apostolato
Il 9 aprile 2022 si aprono a Firenze le celebrazioni dell'anno che commemora il centenario della nascita e il trentesimo dalla morte padre scolopio toscano. Le sue parole in tema di pace ci interrogano oggi come non mai
Francesco ai membri del Consiglio Superiore della Magistratura: «La domanda storica sul “come” si amministra la giustizia passa sempre dalle riforme. Il Vangelo di Giovanni, al cap. 15, ci insegna a potare i rami secchi senza però amputare l'albero della giustizia, per contrastare così le lotte di potere, i clientelismi, le varie forme di corruzione, la negligenza e le ingiuste posizioni di rendita». E cita l’esempio del giudice beato Rosario Livatino
«Conosciamo bene il popolo ebraico antico attraverso la Bibbia... ma mi chiedo cosa significhi essere ebrei ai giorni nostri» Leggi la risposta del Teologo
Innova i metodi educativi , forma gli insegnanti, abolisce le lezioni in latino introducendo il francese e fonda la comunità dei “Fratelli delle Scuole Cristiane” per i bambini, in particolare poveri. Per questa attività fu tanto osteggiato in vita quanto esaltato dopo la morte
Papa Francesco mostra la bandiera ucraina «che viene dalla guerra», proprio dalla città di Bucha, e poi fa salire da lui bambini che «sono dovuti fuggire in una terra straniera». «Oggi purtroppo la logica dominante è quella degli Stati più potenti, assistiamo all’impotenza dell'Onu».
Quando Vincenzo era ancora un giovane teologo domenicano che insegnava filosofia e teologia nella sua città natale, Valenza, in Spagna, la cristianità europea stava attraversando una fase particolarmente drammatica della sua storia, conosciuta come il “grande scisma d’Occidente”...
La conferenza stampa di Francesco che sul volo di ritorno da Malta ha risposto alle domande di alcuni giornalisti: «Ho questo problema al ginocchio che tira fuori problemi di deambulazione, di camminare, è un po’ fastidioso, ma sta migliorando. Ogni guerra nasce da una ingiustizia, sempre. Prego per i giornalisti caduti in battaglia, il Signore dia il premio per il loro lavoro»
Sono lente ma scrupolose le procedure per accogliere i profughi che arrivano da Mariupol e da Dnipr. Noi dobbiamo provare a porrae in Italia Sasha, sua moglie, e i loro tre bambini, alcuni con problemi di salute. Primo "miracolo": sul pulmino ci sta tutto, persone, bagagli e sedie a rotelle. Secondo "miracolo": Sasha ottiene il via libera alla frontiera. Può uscire. Ultimo post di don Tonio Dell'Olio (Pro Civitae Christiana) al seguito della caravona della pace di ritorno da Leopoli, Ucraina
Papa Francesco conclude il viaggio a Malta incontrando i migranti. "Vanno accolti con umanità", dice il Pontefice, "per non far morire, insieme con loro, anche i nostri valori umani"
Suona l'allarme, ma nessuno corre. Segno che ci si abitua anche alla guerra e alla paura. La cronaca di don Tonio Dell'Olio (Pro Civitate Christiana) della giornata a Leopoli tra la consegna degli aiuti umanitarii gli incontri e la marcia nel centro animata dai rappresentanti delle 142 organizzazioni, tra cui la Comunità Papa Giovanni XXIII (promotrice dell'iniziativa) e Nuovi Orizzonti...
Francesco conclude la mattinata a Malta con la preghiera dell'Angelus. E a tutti chiede di rivolgere l'attenzione alla martoriata Ucraina ancora sotto i bombardamenti
Francesco celebra la messa, a Malta, alla presenza di ventimila fedeli, e ricorda la misericordia di Dio che "perdona tutto"