Il primo Anno Santo risale al 1300, Paolo II nel 1470 lo fissò ogni 25 anni. Nel 2000, il primo del nuovo millennio con papa Wojtyla
«Il Pontefice ha indicato segni concreti di speranza, dalla pace all’attenzione per gli ultimi. Ma tutto questo è possibile se restiamo aggrappati a Cristo»
«La basilica vaticana, che accoglie i pellegrini, è il luogo dov’è possibile entrare nell’abbraccio di Dio»
«Perché la nostra vita e il nostro operato siano ponte che unisce, voce che invita, segno che indica il cammino verso il Regno di giustizia e di pace». È stato questo l’augurio di Don Roberto Ponti, superiore provinciale dei Paolini, in occasione della tradizionale Messa di Natale del gruppo editoriale San Paolo
Papa Francesco autorizza la promulgazione del decreto che sancisce la santità delle consorelle ghigliottinate durante la rivoluzione francese
La catechesi di papa Francesco per l'Anno santo sarà sul tema della speranza. Il Papa parte dalla genalogia del Signore per spiegare che tutti sono compresi nel suo messaggio di salvezza. E poi chiede di continuare a pregare il Principe della pace perché finiscano le guerre
L’indulgenza è uno dei segni peculiari degli anni giubilari. La Penitenzieria apostolica ha indicato le norme.
Il Pontefice compie 88 anni. Gli auguri da tutto il mondo. Intanto arriva la rivelazione choc di due falliti attentati contro di lui durante il viaggio in Iraq del 2021
Il vescovo ausiliario del settore Nord di Roma nominato dal Papa alla guida della diocesi che fu di monsignor Bettazzi
In occasione del 50° anniversario di Caritas Ambrosiana, durante la celebrazione in Duomo, monsignor MarionDelpini annuncia un Fondo da un milione di euro intitolato al Beato Ildefonso Schuster per andare in contro ai costi delle case insostenibile per troppi
Non è una preghiera ufficiale della Chiesa ma rientra tra le pie pratiche della pietà popolare. Si celebra dal 16 al 24 dicembre e l'obiettivo è quello di aiutare i fedeli a prepararsi spiritualmente alla nascita di Gesù. Fu eseguita per la prima volta in una casa di missionari vincenziani di Torino nel 1720
Papa Francesco celebra Messa a piazza Austerlitz e richiama il ruolo della pietà popolare nell'educare al servizio gratuito del prossimo, sia spirituale sia corporale, per arrivare alla concordia e alla pace.
Nel suo secondo appuntamento ad Ajaccio Francesco chiede a ciascuno di prendersi cura di se stessi e degli altri, di non aver paura di affidarsi al Signore e, soprattutto, di pregare per la pace in Medio oriente, tra russi e ucraini
Papa Francesco parla della religiosità popolare e mettendo in guardia dai rischi di strumentalizzazione e di confusione con la superstizione, ricorda che da essa sono sorte anche tante opere di carità e si è trasmessa una fede semplice che ha rafforzato le relazioni tra popoli e religioni
Raffinato scrittore e mistico, amico spirituale di santa Teresa, riformatore, insieme a lei, della famiglia religiosa carmelitana. Fu proclamato Dottore della Chiesa da Pio XI, nel 1926, e soprannominato nella tradizione “Dottore mistico”
Uccisa intorno al 304 sotto Dioclezano, il culto della martire siracusana è diffuso in tutta Italia e nel nord Europa ed è legata a varie tradizioni: da quella di portare i doni ai più piccoli, quasi una "collega" di Babbo Natale, all'invocazione contro le malattie degli occhi
Il Prefetto del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale Michael Czerny alla presentazione del Messaggio di papa Francesco per la prossima Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio: «Il Giubileo deve includere la conversione dei cuori, la cancellazione del debito estero o internazionale e il pagamento del debito ecologico»
Ribadita la condanna del terrorismo e il no a ogni violenza. Chiesto il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. L'auspicio che i pellegrini tornino nei luoghi di Gesù
Nel suo Messaggio per la prossima Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio sul tema "Rimetti a noi i nostri debiti", Francesco propone tre azioni concrete per colmare le disuguaglianze: l'abbattimento del debito economico e ambientale dei Paesi poveri, l'abolizione della pena di morte e la costituzione, con una percentuale dei finanziamenti destinati agli armamenti, di un Fondo che elimini la fame e favorisca l'educazione dei giovani
Nel libro Ero l’uomo della guerra (Laterza) l'ingegnere Vito Alfieri Fontana, insieme al nostro giornalista Antonio Sanfrancesco, racconta le due vite che ha vissuto: da progettista e fabbricante di armi a sminatore umanitario nei Balcani. In mezzo, una conversione drammatica innescata (anche) dalla figura di don Tonino. Anticipiamo qui un estratto per gentile concessione dell'editore