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giovedì 28 settembre 2023
 
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ucraina

La veglia di preghiera nel Santuario della Madonna delle Lacrime. L'arcivescovo: «A Maria chiediamo di aiutarci a rispondere alla violenza, al conflitto e alla guerra, con la forza del dialogo, della riconciliazione e dell’amore»

udienza

Mercoledì delle Ceneri, giornata di preghiera e digiuno perché cessino le ostilità in Ucraina, papa Francesco chiede di continuare a invocare da Dio il dono della pace. E continua la catechesi sul ciclo della vecchiaia, ricordando che ci vuole tempo per assimilare e diventare saggi. 

mercoledì delle ceneri

Da Bressanone a Catania, il Paese risponde all’appello di papa Francesco perché il mercoledì delle Ceneri - primo giorno di...

IL GESTO

In una visione cristiana, il non prendere cibo è sigillo di essenzialità e di comunione. Deve aprire il cuore a Dio e al prossimo. Il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, papa Francesco ha invitato i fedeli a pregare e a digunare per inovcare il dono della pace tra Russia e Ucraina. La riflessione del teologo Robert Cheaib

LA SANTA SEDE

«Non è mai troppo tardi. L'estensione del conflitto sarebbe una catastrofe di proporzioni gigantesche». Il Segretario di Stato ha rilasciato un'intervista a quattro quotidiiani italiani. 

TESTIMONI

Presenti a Firenze, dove hanno partecipato al summit "Mediterraneo, frontiera di pace", Benjamina Karic, eletta alla guida della capitale della Bosina-Erzegovina, e monsignor Mounir Khairallah, vescovo di Batroun, non lontano dal confine tra il Paese dei Cedri e la Siria, scuotono la testa ("Non pensavamo accadesse ancora") e offrono la loro esprienza per uscire dal tunnel dell'odio e della guerra

L'ANGELUS

Francesco ricorda la giornata di preghiera e diguno Mercoelkdì delle ceneri, il 2 marzo, e cita la Costituzione italiana. Il saluto alla piazza nella lingua di Kiev

Mediterraneo

L'omelia della messa conclusiva dell'incontro di Firenze si apre con il pensiero all'Ucraina e con la speranza di poter tornare al dialogo e alla fraternità

Il bilancio

Cosa hanno insegnato le cinque giornate del Forum "Mediterraneo, frontiera di pace". Solo l'ascolto e il confronto, per quanto costino fatica e delusioni, grantiscono la via della libertà, dello sviluppo e dell'armonia tra le persone e gli Stati, In questo spirtio le città sono tutt'altro che marginali...

 

firenze

SIndaci e vescovi firmano un'intesa per lavorare insieme. E la Carta, con l'impegno per la pace, sarà portata al Papa e in pellegrinaggio, per tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo

FIRENZE

Monsignor Antonino Raspanti, vice presidente della Conferenza episcopale italiana, ed Enzo Bianco, già primo cittadino di Catania e ora presidente del consiglio dell'Anci (che coordina gli 8000 Comuni d'Italia), spiegano gli obiettivi e i risultati auspicati del summit "Mediterraneo, frontiera di pace" giunto alle sue battute finali, con negli occhi e nel cuore la tragedia dell'Ucraina

Santa Messa e predica

«Nella mia parrocchia sono cambiati i sacerdoti e purtroppo sento tanto la mancanza delle riflessioni di prima. Uscivo dalla Messa più ricaricato, migliorato. Ora la Messa è valida, ma quanta retorica nelle prediche...» Ci sono ancora tanti cristiani che credono.. nonostante le omelie di certi sacerdoti. Leggi la lettera e la risposta di don Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana

l'annuncio

"A causa di un'acuta gonalgia, Francesco non sarà presente domenica 27 febbraio e non presiederà neppure il rito delle Ceneri Mercoledì 2 marzo". Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, pr4esidnete della Conferenza episcopale italiana

crisi umanitaria

«I bombardamenti porteranno a un esodo di persone, soprattutto verso i Paesi più vicini e molti potranno raggiungere anche l’Italia», dice mons. Giancarlo Perego. Da Nord a Sud, le iniziative ecumeniche di preghiera per la pace

il papa

Il Messaggio di Francesco per la Quaresima: «Non stanchiamoci di combattere contro la concupiscenza, quella fragilità che spinge all’egoismo e ad ogni male, trovando nel corso dei secoli diverse vie attraverso le quali far precipitare l’uomo nel peccato. Questo è il tempo propizio per contrastare queste insidie e per coltivare invece una più integrale comunicazione umana fatta di “incontri reali” a tu per tu»

no alla guerra

L'iniziativa è stata promossa, nell'abbazia di Santa Maria, a Badia Fiorentina, dai fratelli e dalle sorelle della Fraternità di Gerusalemme che, nel pomeriggio, guidano con i monaci benedettini anche l'orazione a San Miniato dove Giorgio La Pira faceva i suoi ritiri spirituali

russia

«Invito tutte le parti in conflitto a fare il possibile per evitare vittime civili», dice l'ortodosso Kirill. «Il popolo russo e quello ucraino hanno una storia secolare che risale al battesimo della Russia. Questa comunione donata da Dio aiuterà a superare le divisioni che hanno causato la guerra»

esclusivo

Guerra, pace e dialogo ecumenico inceppato. Parla monsignor Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme. «Vedremo come poter attivare un confronto. In ogni caso le religioni, da sole non possono risolvere i problemi. La società civile è fatta di pensiero religioso, sociale, economico, culturale, politico»

firenze

Riuniti a Firenze per l’incontro “Mediterraneo frontiera di pace” i presuli hanno espresso preoccupazione e dolore per il drammatico conflitto in Ucraina, e hanno rinnovato la loro vicinanza alle comunità cristiane del Paese. Alle 17.30 si sono ritrovati in silenzio, a pregare in Santa Maria Novella. 

FIRENZE

I profughi presenti all’incontro con Francesco, domenica 27 febbraio, sono inseriti nei percorsi di accoglienza e integrazione con la Fondazione Solidarietà Caritas, dalla Diaconia Valdese, dall’associazione Cinque pani e due pesci e dalla cooperativa sociale Il Girasole. Le 49 persone sono state ‘scelte’ per la loro diversa esperienza di accoglienza in città

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