La lettera apostolica Patris corde di papa Francesco è un grande dono alla Chiesa e alla società perché consente di ripensare alcuni valori troppo spesso dimenticati o banalizzati, su cui la paternità ha una propria specificità. L'intervento di Francesco Belletti, direttore del Cisf, per la rubrica "Uno sguardo alla famiglia" pubblicato sul numero di dicembre 2021 della rivista Vita Pastorale
Il Dio dei cristiani non vive la sindrome di una tremenda solitudine e neppure si sottrae all’abbraccio, anzi si lascia abbracciare. Sorrisi, affettuosità e sano umorismo, non un Dio col broncio: la riflessione del teologo don Pino Lorizio, della Pontificia Università Lateranense
Il 21 e il 22 dicembre cominicia ad Assisi un pellegrinaggio voluto dalla Lega Pro che farà tappa in 60 città italiane per riaffermare il desiderio di un riscatto etico del settore. E chiedere che il beato Acutis diventi patrono dei giovani calciatori
I giornalisti dell'Ucsi Lombardia si sono ritrovati nella chiesa di San Bernardino alle Ossa. «Rut, Ester, Elisabetta e Maria, la "marginalità" delle donne d'Israele come cifra interpretativa del nostro essere giornalisti oggi»
Dal 16 al 24 dicembre, ogni pomeriggio, la gente esce di casa e “va in pellegrinaggio” attraverso il proprio quartiere o la propria città, ricordando il viaggio che la Sacra Famiglia fece da Nazareth a Gerusalemme nei giorni che precedettero la nascita di Gesù
Anziani bisognosi di cure, senzatetto, ex tossicodipendenti. Viaggio nel centro d’aiuto affidato alla Onlus “La Tenda”: «Riceviamo decine di visite ogni giorno», racconta Antonio Barbato. Oltre 18mila gli interventi effettuati nel 2020
Il dialogo di Francesco con quattro invisibili (una donna vittima di violenza, una senzatetto, una giovane scout e un detenuto) trasmesso da Mediaset: «È tanto grande il numero di donne picchiate, abusate in casa, anche dal marito. Il problema per me è quasi satanico». Poi definisce un «muro disumano» il sovraffollamento nelle carceri. E sul Natale: «Fate festa, fate dei regali, ma non dimenticatevi di Gesù, è Lui che viene»
ll desiderio di rievocare la nascita di Gesù maturò nel 1223, dopo il viaggio che san Francesco fece in Palestina. Da allora Betlemme e Greccio divennenero una cosa sola. Ma prima? E dopo? Pochi sanno ad esempio che a Roma, la Basilica di Santa Maria Maggiore, fin dal VI secolo prese la denominazione di Sancta Maria ad praesepem: inizialmente consisteva in un oratorio riproducente la simbologia strutturale della grotta in cui nacque il Salvatore. Il liturgista Mauriziio Barba ci guida in un viaggio al tempo storico, spirituale e artistico
Sembra che l’abitudine di accendere ceri colorati posti sopra una corona di rami sempreverdi abbia preso avvio ad Amburgo, nell’Avvento del 1838, per iniziativa di un giovane pastore evangelico: da Amburgo e dalla Germania protestante i è diuffusa al resto d'Europa, al Nord America e al mondo cattolico. Luce (che richiama la venuta di Cristo, vincitore sulle tenbre), circolarità (richiamo di perfezione) e altri segni ancora: il liturgista monsignor Maurizio Barba ci guida alla scoperta dei simnboli di questa affascinante tradizione
Nella quarta domenica di Avvento: il Papa invita i fedeli a ispirarsi all'atteggiamento di Maria che in mezzo ai suoi mille problemi, invece di ripiegarsi su sé stessa, pensa a Elisabetta e a portarle il suo aiuto
"Gesù", ha detto il papa ai piccoli dell'Azione cattolica, "crede in un mondo a misura di bambino". E li ha esortati: "Coraggio nel vostro cammino di vita. Gesù conta su di voi!"
Versi scritti 30 anni fa, ci scuotono per la loro attualità, mentre un papa che ha scelto di chiamarsi Francesco, come il santo "padre" del primo presepe della storia, indica con una voce a volte isolata la contraddizione dei nostri fili spinati
Carla Cioffi, psicologa delle emergenze e impegnata da anni nel volontariato, dopo la perdita del suo fidanzato ha deciso di imbarcarsi sulla nave Sea-Eye 4 della Ong tedesca Sea-Eye: «Non è una fuga dal dolore ma se potrò aiutare anche una sola persona in questa missione sarò riuscita a dare un senso a quanto sto provando»
L’appello del Papa che ha ricevuto in udienza i nuovi ambasciatori: «È importante che la comunità internazionale intensifichi gli sforzi di cooperazione affinché tutte le persone abbiano un accesso rapido ai vaccini. Siamo una comunità globale dove i problemi di una persona sono i problemi di tutti»
Una decina di rifugiati sono stati ricevuti in Vaticano da Francesco nel giorno del suo compleanno. Giunti giovedì in Italia grazie a un accordo tra la Santa Sede, le autorità italiane e quelle cipriote, saranno sostenuti direttamente dal Papa, mentre la Comunità di Sant’Egidio si occuperà del loro inserimento sociale
Il Santo Padre, nato il 17 dicembre 1936, "raccontato" dal nipote. «Cristo non è una statua e il Pontefice non è un manager, ama ripetere. Il bene, dice ancora, deve essere scelto, non imposto. In tutta la sua vita si è affidato sempre molto alla preghiera»
Nella chiesa di San Pietro in Sala la Messa di Natale per i dipendenti e i collaboratori del Gruppo editoriale San Paolo presieduta da don Luigi Maria Epicoco: «Quando pensiamo di dover soltanto organizzare e pianificare restiamo male perché gli eventi mettono in crisi i nostri programmi. Il beato Alberione ha saputo vedere nella sua epoca il nuovo che stava avanzando e non il vecchio che finiva. Anche noi abbiamo bisogno di questo sguardo cristiano»
L’eucaristia non è un affare solamente del parroco, ma la celebriamo tutti, ognuno secondo la sua vocazione. La riflessione del teologo Gaetano Piccolo
Con il cardinale Gianfranco Ravasi andiamo alla scoperta della biografia di Gesù secondo ciò che narrano le Scritture