Le immagini del furto della reliquia di Papa Wojtyla
29/01/2014
Continuano le indagini dei carabinieri dell’Aquila, guidati dal comandante provinciale Savino Guarino, sul furto della della reliquia con il sangue di Giovanni Paolo II, avvenuto nei giorni scorsi, insieme con quello di una croce nella chiesa di San Pietro della Ienca (L'Aquila), alle falde del Gran Sasso, luogo molto amato dal Ponterice polacco. I militari dell'Arma stanno esaminando quanto dichiarato dalle persone informate sui fatti per confrontare il tutto con le risultanze delle verifiche sulle telefonate agganciate alle celle della zona montana ed i rilievi, anche scientifici, fatti dopo la scoperta del furto sacrilego effettuata dal parroco Josè Obama, domenica mattina.
Intanto, intervistato dal quotidiano Il Messaggero, il cardinale Stanislaw Dziwisz, per oltre cinquant'anni segretario personale di Wojtyla, ha lanciato un appello accorato: «Desidero rivolgere una richiesta a coloro che hanno sottratto la reliquia da quella chiesetta sotto il Gran Sasso. Vi prego restituitela prima della canonizzazione di Giovanni Paolo II», ha detto, aggiungendo: «Spero dal profondo del cuore che chi ha sottratto la reliquia la restituisca. Bisogna fare tutto il possibile perché questo avvenga e spero che possa davvero accadere. Chi l'ha presa sa bene che non ha nessun valore. Prego perché la coscienza di questa persona abbia un sussulto e decida di restituirla, magari facendola ritrovare al parroco in qualche luogo lì attorno»