21 nuovi siti Patrimonio dell'umanità
21/07/2016La lista dell'Unesco si allunga, arrivando in totale 1052 siti; ma stavolta non ci sono luoghi italiani.
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Ahwar (Iraq), rifugio della biodiversità e del paesaggio mesopotamico.
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I dolmen di Antequera (Spagna).
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I dolmen di Antequera (Spagna).
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I dolmen di Antequera (Spagna).
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Archipelago of Revillagigedo (Messico)
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Capitol complex in Chandigarh (india) a opera di Le Corbusier.
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Cave Complex di Gorham (Gibilterra),
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Cave Complex di Gorham (Gibilterra).
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Cave Complex di Gorham (Gibilterra).
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Il deserto di Lut (Iran), il luogo più caldo della Terra.
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Le scogliere di Mistaken Point (Canada).
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Le scogliere di Mistaken Point (Canada).
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Le scogliere di Mistaken Point (Canada).
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Il padiglione di Le Curbosier a Zurigo (Svizzera).
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Il padiglione di Le Curbosier a Zurigo (Svizzera).
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La chiesa di San Gregorio nel sito archeologico di Ani (Turchia).
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Stecci, pietre tombali medievali che si trovano sparse in Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia.
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Stecci, pietre tombali medievali che si trovano sparse in Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia.
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Stecci, pietre tombali medievali che si trovano sparse in Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia.
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Montagne Tien- Shan (Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan).
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Montagne Tien- Shan (Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan).
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Montagne Tien- Shan (Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan).
Altri 21 siti naturalistici e archeologici sono entrati a fare parte del Patrimonio dell’umanità dell’Unesco, portando così a 1052 il totale dei siti iscritti nella lista, rappresentativi di 162 Paesi. In questa nuova tornata non ci sono siti italiani, ma l’Italia rimane ancora in testa con i suoi 51 luoghi, tallonata dalla Cina, che ne ha 50. A essere maggiormente rappresentati sono i paesi dell’Asia e del Medio Oriente. Otto i nuovi siti naturali. Di questi uno è transnazionale (abbraccia Kazakistan, Kirghizistan e Uzbekistan), mentre gli altri sette si trovano in Canada, Ciad, Cina, Iraq, Iran, Messico e Sudan. Il sito di Hubei Shennongjia è nella Cina centro-orientale e protegge tra le più importanti foreste primarie cinesi, che sono casa di alcune specie rare come l'orso tibetano, il leopardo nebuloso e la scimmia dal naso camuso. Importante per la fauna - per balene, delfini e squali presenti in abbondanza, oltre che per gli uccelli marini - è anche l'arcipelago di Revillagigedo, in Messico, formato da quattro isole che in realtà sono cime di vulcani. In Nord America c'è poi il canadese Mistaken Point, una scogliera frastagliata lunga 17 km che custodisce fossili del periodo Edicariano. Scelti dall' Unesco anche le paludi irachene dell'Ahwar, sede di antiche città mesopotamiche dove sfociano il Tigri e l'Eufrate, e il deserto iraniano di Lut, il luogo più caldo del Pianeta con oltre 70 gradi centigradi registrati nel 2005, e dove sorgono le dune più alte del mondo, fino a 300 metri. In Africa l' Unesco premia l'altopiano dell'Ennedi, in Ciad, dove acqua e vento hanno scolpito canyon e vallate, insieme a due località sudanesi: il parco marino di Sanganeb e la baia di Dungonab con l'isola di Mukkawar. L'ultimo sito patrimonio dell'umanità, transnazionale, è il Tien-Shan occidentale, parte dell'omonimo sistema montuoso asiatico. Ad altitudini che spaziano dai 700 ai 4.500 metri, ospita diversi paesaggi eccezionalmente ricchi di biodiversità. Entrano nella lista 17 opere dell'architetto svizzero-francese Le Corbusier: tra queste La Villa Le Lac in riva al lago Lemano, a Corseaux, e l'Immeuble Clartè a Ginevra, nella sua Svizzera. La Citè radieuse di Marsiglia, quartiere esposto al sole sia a ovest sia a est, ideato con sale comuni, una scuola e un sistema di interfono per parlare gratis tra i condomini. La Villa Savoye del 1928 a Poissy, nella regione parigina, l'esempio più conosciuto del cubismo architettonico, e la cappella di Notre-Dame du Haut (1950), a Ronchamp, nell'est della Francia, realizzata secondo i canoni dell'architettura brutalista. Ma anche il Campidoglio di Chandigarh, nell'India settentrionale, il Museo nazionale d'arte occidentale a Tokyo e La Plata, una delle più celebri residenze private argentine commissionate dal chirurgo Pedro Crutchet.