A Firenze in mostra le donne del digiuno contro la mafia
24/10/2014Sono 31 i ritratti di donne, realizzati dal fotografo Francesco Francaviglia, esposti nella Galleria degli Uffizi fino al 9 novembre. Donne siciliane che ci hanno messo la faccia e che, nell'estate del 1992, dopo la strage di Capaci e a poche ore da quella di via D’Amelio, dettero vita a un digiuno che per un mese le vide schierate nella piazza principale di Palermo. Contro la criminalità organizzata e per chiedere le dimissioni delle più alte cariche dello Stato.
Tra loro, Pina Maisano Grassi, moglie di Libero, l'imprenditore ucciso perché si ribellò al pizzo; Simona Mafai, storica capogruppo comunale del PCI; Letizia Battaglia, fotografa; Maria Maniscalco, ex sindaco di San Giuseppe Jato; Michela Buscemi che si costituì parte civile al maxiprocesso del 1985 dopo l'assassinio dei suoi due fratelli; Luisa Morgantini, ex vice presidente del Parlamento Europeo. E ancora i volti meno noti ma che hanno condotto una battaglia silenziosa, come Bice Salatiello, Virginia Dessy e Anna Puglisi. Anime di una lotta che si è consumata tra i banchi di scuola, negli uffici della Regione o in un quartiere difficile come lo Zen.