Alejandro ha un nuovo sorriso
Diciassette anni… Una giovane di 17 anni cammina verso di noi, il suo
bambino avvolto in un panno di cotone è accoccolato sulla sua
schiena.
Sale in macchina, compie un semplice gesto per lasciar scivolare dolcemente il bambino dalla schiena alle sue braccia, poi lascia che sia io a tenerlo, lo affida alle mie braccia come se mi conoscesse da sempre.
Il bambino è così bello… non sono sicura di essere brava a tenerlo, ma dato che percorriamo una strada che non è una strada ma un sentiero erboso pieno di sassi mi assicuro di tenere la sua testa.
Capre in ogni dove, bambini corrono portando sulla testa grandi contenitori pieni d’acqua, siamo su una delle mille colline del Ruanda, un posto che offre una bellissima vista ma non l’acqua corrente…
La giovane ci indica la via per la casa dove vive da sola con il suo bambino, una mucca è il vicino più prossimo, una logora tenda con bambole stampate è la porta di ingresso, ci accomodiamo in uno spazio piccolo, tutto il niente è curato e pulito: il tavolino coperto da un telo blu, un vasetto con fiori freschi e un impressionante ammasso di foglie secche accatastate vicino al muro.
La giovane sorride quando vede sul biglietto da visita del Coordinatore di Operation Smile un esempio di un bimbo come il suo prima e dopo l’intervento chirurgico; ci dice che vuole che suo figlio sia bello e sano, desidera che possa mangiare e parlare bene così da poter andare a scuola.
Lei vuole un futuro diverso per suo figlio, è rimasta incinta di un uomo che non la vuole più, un uomo che non ha mai voluto vedere il bambino, nemmeno quando lei lo ha implorato di aiutarli.
Alejandro, questo è il nome del bambino, non piange mai, nemmeno mentre sua madre gli cambia il pannolino, che non è altro che un pezzo di cotone arrotolato con della plastica.
Alejandro è molto curioso, ci sorride e osserva con i suoi occhi grandi, lui ancora non sa che se rimarrà com’è ora, con il suo labbro leporino, presto si sentirà diverso, sarà un diverso preso in giro dagli altri bambini e i suoi occhi luminosi diventeranno tristi e arrabbiati.
Sentirsi rifiutati è una sensazione terribile, vogliamo essere amati, gradevoli di aspetto per essere come gli altri e, come tutti gli altri, parlare, mangiare e baciare…
Alejandro ha la possibilità di essere operato presto, magari a Settembre quando Operation Smile sarà in Ruanda, il Paese dalle mille colline dove centinaia di bambini aspettano di ricevere un nuovo sorriso*.
* Il testo è dell'autrice delle foto, Margherita Mirabella. È stato scritto durante la visita preliminare, prima dell'intervento. Margherita è ritornata a documentare la recente missione in Ruanda. E Alejandro è stato operato. Ha ricevuto il nuovo sorriso.
Sale in macchina, compie un semplice gesto per lasciar scivolare dolcemente il bambino dalla schiena alle sue braccia, poi lascia che sia io a tenerlo, lo affida alle mie braccia come se mi conoscesse da sempre.
Il bambino è così bello… non sono sicura di essere brava a tenerlo, ma dato che percorriamo una strada che non è una strada ma un sentiero erboso pieno di sassi mi assicuro di tenere la sua testa.
Capre in ogni dove, bambini corrono portando sulla testa grandi contenitori pieni d’acqua, siamo su una delle mille colline del Ruanda, un posto che offre una bellissima vista ma non l’acqua corrente…
La giovane ci indica la via per la casa dove vive da sola con il suo bambino, una mucca è il vicino più prossimo, una logora tenda con bambole stampate è la porta di ingresso, ci accomodiamo in uno spazio piccolo, tutto il niente è curato e pulito: il tavolino coperto da un telo blu, un vasetto con fiori freschi e un impressionante ammasso di foglie secche accatastate vicino al muro.
La giovane sorride quando vede sul biglietto da visita del Coordinatore di Operation Smile un esempio di un bimbo come il suo prima e dopo l’intervento chirurgico; ci dice che vuole che suo figlio sia bello e sano, desidera che possa mangiare e parlare bene così da poter andare a scuola.
Lei vuole un futuro diverso per suo figlio, è rimasta incinta di un uomo che non la vuole più, un uomo che non ha mai voluto vedere il bambino, nemmeno quando lei lo ha implorato di aiutarli.
Alejandro, questo è il nome del bambino, non piange mai, nemmeno mentre sua madre gli cambia il pannolino, che non è altro che un pezzo di cotone arrotolato con della plastica.
Alejandro è molto curioso, ci sorride e osserva con i suoi occhi grandi, lui ancora non sa che se rimarrà com’è ora, con il suo labbro leporino, presto si sentirà diverso, sarà un diverso preso in giro dagli altri bambini e i suoi occhi luminosi diventeranno tristi e arrabbiati.
Sentirsi rifiutati è una sensazione terribile, vogliamo essere amati, gradevoli di aspetto per essere come gli altri e, come tutti gli altri, parlare, mangiare e baciare…
Alejandro ha la possibilità di essere operato presto, magari a Settembre quando Operation Smile sarà in Ruanda, il Paese dalle mille colline dove centinaia di bambini aspettano di ricevere un nuovo sorriso*.
* Il testo è dell'autrice delle foto, Margherita Mirabella. È stato scritto durante la visita preliminare, prima dell'intervento. Margherita è ritornata a documentare la recente missione in Ruanda. E Alejandro è stato operato. Ha ricevuto il nuovo sorriso.
