«E' una giornata nera per Aleppo est. La gravità dei bombardamenti ha causato enormi danni sui pochi ospedali che lavorano giorno e notte per fornire assistenza medica», ha spiegato Teresa Sancristoval, coordinatrice dell’emergenza per Medici senza frontiere. «Gli attacchi hanno distrutto interi ospedali, generatori elettrici, pronto soccorso e reparti, costringendoli a interrompere tutte le attività mediche. Non è solo Medici senza frontiere a condannare gli attacchi indiscriminati contro i civili o le infrastrutture civili come gli ospedali, li condanna il diritto umanitario». L'unico ospedale specializzato nella cura dei bambini nella zona orientale della città è stato devastato e ora è fuori uso. Per Aleppo est «non c'è più tempo da perdere», ha dichiarato l'inviato speciale dell'Onu per la Siria Staffan de Mistura a Damasco, dove ha incontrato le autorità del Paese. Il Governo siriano, ha confermato l'inviato Onu, respinge la proposta della creazione di una zona autonoma nella parte orientale della città sotto il controllo dei ribelli.