Dall'Honduras la carovana dei migranti in marcia verso gli Usa
19/01/2021Una marea umana di circa 9mila uomini, donne, bambini si è messa in cammino per fuggire dalla povertà estrema, dalla violenza e dall'insicurezza. Ma è stata bloccata con il pugno di ferro dai militari nel vicino Guatemala (foto Reuters).
Mentre negli Usa Joe Biden prepara nuove misure sull'immigrazione - tra i primi atti della sua presidenza che si inaugura il 20 gennaio -, in America centrale si consuma ancora una volta una tragedia: quella del nuovo esodo dei migranti honduregni, partiti da San Pedro Sula, per scappare da uno dei Paesi più poveri e più violenti della regione. Come mostrano le immagini Reuters, i militari guatemaltechi hanno respinto i migranti con l'uso della forza e della violenza nei pressi del posto di blocco del villaggio di Vado Hondo, nella regione di Chiquimula, poco distante dalla frontiera con El Salvador, lungo la rotta che attraverso Guatemala e Messico porta fino agli Stati Uniti. Il Governo messicano ha schierato la Guardia nazionale lungo il fiume Suchiate - confine naturale fra Messico e Guatemala - per fermare ad ogni costo la carovana e impedire che entri a Ciudad Hidalgo, nello Stato del Chiapas, la città più a sud del Messico, separata dalla dirimpettaia guatemalteca Tecún Umán dal corso del fiume. La prima carovana di migranti honduregni del 2021 è anche una delle più grandi dal 2018. Oltre alla miseria, a spingere le famiglie honduregne a partire sono anche le devastazioni causate da due uragani violentissimi, Eta e Iota, che hanno messo in ginocchio il Paese lo scorso novembre.