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L'Ultima cena nell'arte, da Leonardo a Dalì

29/03/2018

a cura di

Giusi Galimberti @galgiusi giusi.galimberti

Gesù al centro del Cenacolo vinciano.
Leonardo sceglie, per Il Cenacolo (nella foto il particolare del volto di Cristo), il momento più drammatico dell’Ultima Cena, analizzando la reazione degli apostoli alla pronuncia della terribile frase del tradimento (Vangelo di Giovanni, 13 – 21) Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.
L'apostolo Filippo nel Cenacolo di Leonardo Da Vinci.
Generalmente, l’apostolo che punta il dito verso l’alto viene identificato con Tommaso. Al suo fianco Giacomo maggiore.
L'Ultima Cena di Dieric Bouts il vecchio (Dirk o Dierick) (Haarlem, 1415 circa – Lovanio, 6 maggio 1475), pittore olandese.
Il Cenacolo di San Marco (Ultima Cena) è un affresco (400 per 810 cm) di Domenico Ghirlandaio, databile al 1486 circa e conservato nel Museo nazionale di San Marco a Firenze.
Un particolare dell'Ultima Cena di Domenico Ghirlandaio.
Nell’arte del grande maestro senese del duecento Duccio di Buoninsegna (Siena 1255-1318 o 1319) appare addirittura un maialino da latte, assieme a stoviglie in terracotta, coltelli, pani, piccoli pesci dalla simbologia cristologica e bicchieri con il vino.
L'Ultima Cena di Jacopo Bassano, dipinto nel 1542, è uno dei capolavori della pittura italiana del XVI secolo. A differenza dell'elegante composizione di figure nel dipinto di Leonardo, a cui è ispirato, questa scena drammatica è caratterizzata da pescatori scalzi nel momento cruciale in cui Cristo chiede chi lo tradirà, e la luce, passando attraverso un bicchiere di vino macchia la tovaglia bianca di rosso. Il restauro ha rivelato gli straordinari colori originali.
L'Ultima Cena nell'opera di un maestro lombardo del XIII secolo. Sulla tavola il pesce è protagonista, insieme al pane e al vino.
L'apostolo Matteo in un particolare del Cenacolo di Leonardo.
Il gruppo di apostoli a sinistra di Gesù nell'affresco. Con la barba nera è raffigurato Giuda il traditore. alle sue spalle, seminascosto, Pietro.
Tecnica pittura a olio su tela, cm 163 x 104 presso Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale L''Ultima cena' e la 'Resurrezione di Cristo' costituivano in origine uno stendardo processionale realizzato da Tiziano tra il 1542 e il 1544 per la Confraternita del Corpus Domini di Urbino.
L'Ultima Cena è un affresco di Pietro Lorenzetti, facente parte delle Storie della Passione di Cristo nel transetto sinistro della basilica inferiore di San Francesco ad Assisi. Il ciclo è databile al 1310-1319 circa.
L’ultima Cena è uno dei quadri più rappresentativi del pittore catalano Salvador Dalí. La figura del Cristo è come attraversata da un'intensa sorgente luminosa, che proviene dal paesaggio alle sue spalle. Dipinto a olio su tela ha le dimensioni di 167 per 268 cm ed è stato realizzato nel 1955. Oggi è conservato alla National Gallery of Art di Washington.
L'Ultima Cena di Jacopo Tintoretto è un dipinto a olio su tela di 365 per 568 cm realizzato tra il 1592 e il 1594 e conservato nella Basilica di San Giorgio Maggiore a Venezia. È un'opera in linea con le precedenti del pittore, che non smentisce il suo fama di pittore della luce.

Un istante drammatico che si legge nel volto e negli atteggiamenti dei protagonisti. Cristo al centro, nella sera precedente al giorno in cui sapeva che sarebbe morto e già conosceva le intenzioni degli apostoli e soprattutto di Giuda, che lo avrebbe tradito per pochi denari, e di Pietro, che lo avrebbe rinnegato per ben tre volte. Spesso raffigurato appoggiato sulla sua spalla il più giovane degli apostoli, Giovanni.

L’Ultima Cena, una delle scene bibliche più rappresentate nella storia dell'arte. La più famosa è sicuramente il Cenacolo di Leonardo da Vinci, leggendario affresco largo 4,6 metri e mezzo e alto 8,8, che si trova nell'allora refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. Dipinto tra il 1494 e il 1498 rappresenta una summa espressiva del grande pittore, realizzato in tempera grassa, pigmento di colore in polvere stemperato in una miscela nella quale, entravano, di norma, uova, caseina e altre sostanze organiche.

Molti altri artisti nei secoli, dal Rinascimento alla Pop Art, dai fiamminghi a Tiziano fino a Salvador Dalì hanno realizzato rappresentazioni dell’Ultima Cena: magnifiche opere d’arte piene di mistero e di misticismo che vi mostriamo.

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