Coronavirus, a Napoli la Via Crucis sui tetti
23/03/2020
Papa Francesco ha elogiato la fantasia dei sacerdoti capaci di stare ugualmente vicino ai fedeli anche in questi giorni di sospensione di tutte le celebrazioni. E Gesù dice di annunciare il Vangelo «gridandolo dai tetti». È quello che hanno fatto don Francesco Gravina e don Lorenzo Fedele, parroci a Santa Maria della Salute, quartiere Arenella di Napoli, per far arrivare la loro voce a tutto il quartiere. La gente si è affacciata al balcone, con lo sguardo rivolto verso quel tetto. I parroci hanno recitato l'Angelus, con grande partecipazione popolare. E la sera hanno replicato, celebrando dal tetto, in uno scenario suggestivo e commovente illuminato dalle candele sui balconi, il Rosario che ha unito tutta l'Italia. Il format funziona e venerdì pomeriggio don Francesco e don Lorenzo hanno replicato con la Via Crucis dal tetto: strade deserte, balconi pieni e lungo applauso finale. «Volevamo seguire il suggerimento di papa Francesco», spiega don Lorenzo, «il cardinale Sepe ha approvato l'esperienza e il suo placet ci incoraggia. Domenica celebriamo la Messa. Le persone sono felici di sentire la Chiesa vicina». La parrocchia di Santa Maria della Salute, come tante comunità italiane, in questi giorni è attivissima anche sui social