Fuori dalla chiesa di San Giuseppe a Seriate, in provincia di Bergamo, hanno appeso due bandiere tricolori. Alla porta d’ingresso c’è un cartello: «Solo quando avremo taciuto noi, Dio potrà parlare». Questa è l’unica chiesa della diocesi bergamasca dove vengono ospitate provvisoriamente le salme prima della cremazione (spesso fuori regione perché nei forni crematori della zona non c’è più posto) o della sepoltura al cimitero: «Un atto d’amore e di pietas cristiana», dice il parroco, don Mario Carminati, che passa a benedire i feretri e a pregare per le anime di questi defunti, «essere qui è come essere già nella casa del Signore, c’è qualcuno che le accoglie, prega per loro, ricevono una benedizione che li accompagnerà nell’ultimo viaggio e accompagnerà anche i loro familiari».
Le salme vengono portate a Seriate perché la chiesa del cimitero di Bergamo, dove ce ne sono più di cento, non basta a contenerle tutte. «Per questo ho dato la disponibilità della chiesa di Seriate per offrire un rifugio a queste persone», dice don Mario. Dopo una benedizione e la sanificazione, le bare sono state caricate sui camion dell'esercito, ormai diventati una vista familiare, per essere trasportati al forno crematorio di Ferrara