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La Basilica di San Pietro sembra ancora più ampia. Francesco celebra la Domenica delle Palme a porte chiuse e senza fedeli. Benedice i pochi rami d’ulivo e celebra la Messa all’altare della Cattedra dove c’è l’icona di Maria Salus Populi Romani e, al centro, il Crocifisso miracoloso scampato all’incendio del 1519 e portato dal popolo in processione per fermare la peste. Quella scultura lignea datata al tardo Trecento, ha attraversato tante volte la città di Roma. Prima di oggi, l’ultima volta era stato vent’anni fa, quando san Giovanni Paolo II l’aveva voluto nella Basilica Vaticana per la Giornata del perdono, durante il Giubileo del 2000
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La Basilica di San Pietro sembra ancora più ampia. Francesco celebra la Domenica delle Palme a porte chiuse e senza fedeli. Benedice i pochi rami d’ulivo e celebra la Messa all’altare della Cattedra dove c’è l’icona di Maria Salus Populi Romani e, al centro, il Crocifisso miracoloso scampato all’incendio del 1519 e portato dal popolo in processione per fermare la peste. Quella scultura lignea datata al tardo Trecento, ha attraversato tante volte la città di Roma. Prima di oggi, l’ultima volta era stato vent’anni fa, quando san Giovanni Paolo II l’aveva voluto nella Basilica Vaticana per la Giornata del perdono, durante il Giubileo del 2000
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La Basilica di San Pietro sembra ancora più ampia. Francesco celebra la Domenica delle Palme a porte chiuse e senza fedeli. Benedice i pochi rami d’ulivo e celebra la Messa all’altare della Cattedra dove c’è l’icona di Maria Salus Populi Romani e, al centro, il Crocifisso miracoloso scampato all’incendio del 1519 e portato dal popolo in processione per fermare la peste. Quella scultura lignea datata al tardo Trecento, ha attraversato tante volte la città di Roma. Prima di oggi, l’ultima volta era stato vent’anni fa, quando san Giovanni Paolo II l’aveva voluto nella Basilica Vaticana per la Giornata del perdono, durante il Giubileo del 2000
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La Basilica di San Pietro sembra ancora più ampia. Francesco celebra la Domenica delle Palme a porte chiuse e senza fedeli. Benedice i pochi rami d’ulivo e celebra la Messa all’altare della Cattedra dove c’è l’icona di Maria Salus Populi Romani e, al centro, il Crocifisso miracoloso scampato all’incendio del 1519 e portato dal popolo in processione per fermare la peste. Quella scultura lignea datata al tardo Trecento, ha attraversato tante volte la città di Roma. Prima di oggi, l’ultima volta era stato vent’anni fa, quando san Giovanni Paolo II l’aveva voluto nella Basilica Vaticana per la Giornata del perdono, durante il Giubileo del 2000
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La Basilica di San Pietro sembra ancora più ampia. Francesco celebra la Domenica delle Palme a porte chiuse e senza fedeli. Benedice i pochi rami d’ulivo e celebra la Messa all’altare della Cattedra dove c’è l’icona di Maria Salus Populi Romani e, al centro, il Crocifisso miracoloso scampato all’incendio del 1519 e portato dal popolo in processione per fermare la peste. Quella scultura lignea datata al tardo Trecento, ha attraversato tante volte la città di Roma. Prima di oggi, l’ultima volta era stato vent’anni fa, quando san Giovanni Paolo II l’aveva voluto nella Basilica Vaticana per la Giornata del perdono, durante il Giubileo del 2000
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La Basilica di San Pietro sembra ancora più ampia. Francesco celebra la Domenica delle Palme a porte chiuse e senza fedeli. Benedice i pochi rami d’ulivo e celebra la Messa all’altare della Cattedra dove c’è l’icona di Maria Salus Populi Romani e, al centro, il Crocifisso miracoloso scampato all’incendio del 1519 e portato dal popolo in processione per fermare la peste. Quella scultura lignea datata al tardo Trecento, ha attraversato tante volte la città di Roma. Prima di oggi, l’ultima volta era stato vent’anni fa, quando san Giovanni Paolo II l’aveva voluto nella Basilica Vaticana per la Giornata del perdono, durante il Giubileo del 2000
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La Basilica di San Pietro sembra ancora più ampia. Francesco celebra la Domenica delle Palme a porte chiuse e senza fedeli. Benedice i pochi rami d’ulivo e celebra la Messa all’altare della Cattedra dove c’è l’icona di Maria Salus Populi Romani e, al centro, il Crocifisso miracoloso scampato all’incendio del 1519 e portato dal popolo in processione per fermare la peste. Quella scultura lignea datata al tardo Trecento, ha attraversato tante volte la città di Roma. Prima di oggi, l’ultima volta era stato vent’anni fa, quando san Giovanni Paolo II l’aveva voluto nella Basilica Vaticana per la Giornata del perdono, durante il Giubileo del 2000
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