Da Inter Campus ai ragazzi di PizzAut, gli Ambrogini di chi si impegna per gli altri
07/12/2021L’Ambrogino d'oro è la massima onorificenza del Comune di Milano. Quest’anno sono stati premiati, tra gli altri, i ragazzi autistici di Pizzaut e Tommaso Claudi, il giovane diplomatico che è rimasto a Kabul nei giorni più difficili della presa del potere da parte dei Talebani
«Io spero che questi esempi si rivolgano non solo a Milano ma al nostro Paese - ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, consegnando i riconoscimenti, come da tradizione, nel giorno di Sant’Ambrogio, patrono della città, «perché in questo momento di esempi ne abbiamo bisogno». Standing ovation della platea del teatro Dal Verme per le Medaglie d'oro alla Memoria a Francesca Fraintesa Barbieri, la blogger scomparsa per il cancro, Emilia Cestelli, gli ex sindaci di Milano, Marco Formentini e Carlo Tognoli, oltre che per lo scrittore Andrea Pinkets. Sul palco degli Ambrogini d'oro è salito anche l'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, che ha ritirato dalle mani del sindaco Beppe Sala il riconoscimento per Inter Campus. Tra i premiati con la medaglia d'oro ci sono stati la campionessa paralimpica di nuoto Arjola Trimi, il notaio Piergaetano Marchetti, presidente di Bookcity e della Fondazione Corriere della Sera, Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera, la mecenate Maria Candida Morosini, Giuseppe Castagna, ad di Banco Bpm, Aldo Cazzullo, lo chef Filippo La Mantia, Ermanno Leo, oncologo, Valentina Massa, biologa della Statale che ha inventato il tampone salivare del Covid per i bambini, Gianni Cervetti, fondatore dell'Orchestra Verdi di Milano, Daniela Mainini, Alessandra Simone e Cristina Cattaneo, antropologa forense. Tra i venti attestati sono stati premiati, tra gli altri, il Progetto Islander della nipote di Silvio Berlusconi, Nicole, che si occupa dei cavalli maltrattati, Banco Farmaceutico, la Civica scuola di Cinema Luchino Visconti, l'Associazione Pro Tetto Onlus, Auser Milano, Nico Acampora con PizzAut, Inter Campus, Bauli in piazza, Roberto Jarach per la Fondazione Memori