Fotogallery

Samantha Cristoforetti e le altre, storia delle prime donne nei mestieri degli uomini

30/04/2015Un lungo percorso di avvicinamento al lavoro degli uomini, cominciato con Ondina Valla prima italiana a vincere una medaglia olimpica nel 1936. Ma la strada è ancora lunga, se è vero che le donne sole al comando sono ancora pochissime.

a cura di

Elisa Chiari

1936 - Ondina Valla, prima italiana a vincere l'oro olimpico (negli (80 ostacoli). Foto Archivio Fidal.
1960 - Rosa Scafa è la prima donna a vestire la divisa della Polizia di Stato (Nella foto alla festa per il 50° anniversario con Giorgio Napolitano - Ansa-)
1965 - Gabriella Luccioli entra con altre sette in magistratura, sarà la prima ad arrivare in Cassazione e, dal 2008, a presiederne una Sezione. (Ansa).
1979-Nilde Jotti, già eletta nel 1948 all'Assemblea Costituente, diventa la prima donna Presidente della Camera (Ansa).
1989 - Antonella Celletti, 29 anni, è la prima donna pilota assunta in Alitalia. (Ansa).
1992 - Biancamaria Bosco Todeschini Lalli diventa la prima donna rettore di una Università statale a Roma 3.
1993 - A Giovanna Riccipetitoni è diventa la prima donna a capo di una clinica chirurgica. Oggi dirige la Chirurgia pediatrica al Buzzi di Milano.
2003 - Cristina Cini esordisce come assistente in Juventus - Chievo, è la prima donna arbitro in Serie A. (Reuters).
2014 - Samantha Crististoforetti il 22 novembre è la prima italiana a raggiungere una stazione spaziale. (Ansa).

L’accesso delle donne italiane alle professioni e ai pubblici impieghi «al pari degli uomini» è arrivato nel 1919 con la Legge 1176, che escludeva però: diritti politici, poteri giurisdizionali e funzioni militari.

Il diritto di voto è stato riconosciuto alle donne solo con una Legge del 1945 ed esercitato per la prima volta al referendum per la Repubblica il 2 giugno del 1946, mentre, in tema di giurisdizione, ancora l’art. 51 della Costituzione rinviava a una legge ordinaria di là da venire il problema dell’esclusione dalla Magistratura (l'ultima funzione ad ammetterle assieme al Corpo diplomatico). Pesava ancora, nel dibattito della Costituente, il pregiudizio che voleva la donna inadatta a giudicare, tanto che prima della toga le donne hanno vestito nel 1960, pur con funzioni limitate, la divisa della Polizia di Stato. Ci vorrà invece una Legge del 1963 per immettere, con il primo concorso utile, otto “toghe rosa” in ruolo tra i giudici ordinari il 5 aprile 1965.

Se 17 anni dall’art. 3 della Costituzione sull’eguaglianza dei cittadini sembrano tanti, val la pena di ricordare la riforma del Codice civile nella direzione delle pari opportunità nel matrimonio: è avvenuta solo nel 1975. Le immagini mostrano il percorso delle donne nei mestieri "degli uomini".