Sono comunemente, ma erroneamente, chiamati "sepolcri". La loro definizione corretta è un'altra: sono gli altari della reposizione, ovvero i luoghi in cui viene riposta e conservata l'Eucaristia al termine della Messa vespertina del Giovedì Santo, la Messa in Cena Domini.
La liturgia cattolica prevede che l'altare della reposizione non coincida con l'altare dov'è di consueto custodito il Santissimo Sacramento. È inoltre tradizione che nelle chiese l'altare della reposizione sia addobbato in modo solenne, con composizioni floreali o altri simboli. L'altare rimane allestito fino a tutto il Venerdì santo.
Tra la tarda serata di giovedì 18 e la mattina di venerdì 19 aprile molti nostri lettori (che ringraziamo di cuore) hanno inviato foto degli altari della reposizione allestiti nelle loro parrocchie. Ne scaturisce un interessante viaggio nell'Italia della fede, oggi, da Nord a Sud, frutto della sponetaneità di tanta fede popolare che ancora anima il nostro Paese.