Il medagliere italiano si arricchisce ancora del metallo più prezioso, che arriva da una disciplina che non vedeva il gradino più alto olimpico da 21 anni, con Alessandra Sensini nel windsurf a Sidney.
L'anno vinta la coppia "mista" Ruggero Tita, 29 anni, trentino, e Caterina Banti, 34, romana, nella classe Nacra 17, la formula ! di questo sport, catamarani che volano in foiling alla impressionante velocità di 23-25 nodi (quasi 47 chilometri orari).
Questo scafo è stato progettato nel 2011, è entrato in produzione nel 2012 e sin dalle prime fasi della sua concezione è stato pensato come catamarano da utilizzare per le regate dei Giochi Olimpici.
Il Nacra 17 è stato trasformato in catamarano con hydrofoil per Tokio 2020 ed è stato specificatamente progettato per soddisfare le specifiche tecniche per una nuova classe olimpica inedita con equipaggio misto. Nel maggio 2012 l'International Sailing Federation (ISAF) ha scelto il Nacra 17 come barca per le regate per catamarano con equipaggio misto per le Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro e del 2020 a Tokyo.
RUGGERO E CATERINA, L'INGEGNERE E L'ESPERTA DI ARABO
RUGGERO TITA. Nato a Rovereto il 20 marzo 1992, il timoniere abita a Civezzano (Trento) ed è laureato in Ingegneria Informatica. Enfant prodige della vela, ha iniziato a otto anni sul Lago di Caldonazzo, e a 13 era campione italiano negli Optimist. Dopo un anno di regate in 29er è passato al 49er, mietendo successi nei campionati italiani, fino alla sfortunata spedizione di Rio 2016, dove in coppia con il prodiere Pietro Zucchetti è arrivato solo 14esimo. Avrebbe dovuto partecipare a Tokyo 2020 e poi essere parte dell’equipaggio di Luna Rossa nell’America’s Cup, ma il Covid ha stravolto ogni programma: impossibile prepararsi per i Giochi stando a Auckland, e così ha dovuto rinunciare alle regate di Coppa America (che ha commentato per la Rai). Atleta delle Fiamme Gialle, è un grande appassionato di sport estremi, dal kitesurf allo snowkite, fino a freeride, speedfly, paraglide, senza dimenticare snowboard e ski freestyle.
CATERINA MARIANNA BANTI. Nata a Roma il 13 giugno 1987, sulle orme del fratello, all’età di 13 anni si è avvicinata alla vela solo per passatempo, tra deriva e Laser. Ha iniziato a fare regate a 23 anni dopo la laurea e il dottorato in studi islamici. Parla benissimo l'arabo e altre cinque lingue. Iscritta al Circolo canottieri Aniene, si è riscoperta prodiere in seguito al passaggio alla categoria Nacra 17 avvenuto nel 2013. Su questo catamarano, si è creata l’armonia perfetta con Ruggero, subentrato nel 2017 al vecchio timoniere Lorenzo Bressani.