Una coppia, lui 23 anni lei 29, è arrivata dall'Ucraina attraversando la frontiera a piedi con i loro tre figli, di 8, 5 anni e uno di appena due settimane, che dorme tranquillo tra le braccia della nonna materna. Vengono da Mykolaîv, raccontano, e sono diretti in Romania, dove vive già la mamma di lui. Una ragazzina con il sorriso allegro, anche lei scappata da Mykolaïv, custodisce tra le braccia una scatola trasparente. Dentro c'è il suo criceto, dal quale lei non ha voluto separarsi. Da una cittadina poco distante dal cal confine arriva una famiglia rom: un papà con quattro figli, due bambini e due bambine, dai 7 agli 11 anni. Lui, dice, è da solo, la moglie se ne è andata e ha abbandonato i quattro figli. Anche loro proseguono il viaggio: la Moldavia è il paese di transito, vogliono raggiungere la Repubblica ceca. Sono alcune delle tante storie di famiglie ucraine che lasciano il loro Paese e raggiungono la Moldavia attraverso la frontiera di Palanca. Ma alla dogana il flusso si muove anche nel senso opposto: dalla parte moldava verso quella ucraina. Tanti ucraini scappano. Ma tanti hanno deciso di lasciare la Moldavia che ha dato loro accoglienza e di tornare a casa loro (foto di Giulia Cerqueti).