Genova, da vanto a vergogna: i 51 anni del Ponte Morandi in 10 foto
15/08/2018Era un fiore all'occhiello. Ora verrà distrutto. Tutto. Il viadotto sul Polcevera progettato dall'ingegnere Riccardo Morandi, costruito tra il 1963 e il 1967, fu inaugurato dal presidente Saragat. Nel 1964 finì sulla copertina de La Domenica del Corriere
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Il Ponte Morandi prima e dopo il crollo.
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La copertina de La Domenica del Corriere. Era il 1 marzo 1964 e celebrava la posa dei primi piloni.
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L'articolo dedicato dal quotidiano La Stampa di Torino all'inaugurazione del Ponte Morandi, presente il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, il 4 settembre 1967.
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Era così. Un'immagine d'archivio del Ponte Morandi.
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Era così. Un'immagine d'archivio del Ponte Morandi.
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Il Ponte Morandi dopo il crollo, a tragedia avvenuta.
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Il Ponte Morandi dopo il crollo, a tragedia avvenuta.
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Il Ponte Morandi dopo il crollo, a tragedia avvenuta.
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Il Ponte Morandi dopo il crollo, a tragedia avvenuta.
Il viadotto Polcevera dell'autostrada A10, chiamato ponte Morandi poiché intitolato all'ingegnere Riccardo Morandi che l'ha progettato, attraversa il torrente Polcevera, a Genova, tra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano. Fu costruito tra il 1963 e il 1967 dalla Società Italiana per Condotte d'Acqua. E' noto come "Ponte delle Condotte" dalla società che lo costruì, ma anche "Ponte di Brooklyn" per una forma che richiama molto vagamente il celebre ponte americano. Ha una lunghezza di 1.182 metri, un'altezza al piano stradale di 45 metri e 3 piloni in cemento armato che raggiungono i 90 metri di altezza; la luce massima è di 210 metri. Venne edificato con una struttura mista: cemento armato precompresso per l'impalcato e cemento armato ordinario per le torri e le pile. Il ponte venne inaugurato il 4 settembre 1967 alla presenza del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Dalla sua costruzione, il ponte ha sempre fatto discutere; negli anni è stato oggetto di manutenzioni profonde. Il 1 marzo 1964 il settimanale La Domenica del Corriere gli dedicò una copertina. Fotografie dell'agenzia Ansa