La grande foresta Amazzonica negli ultimi 50 anni ha perso quasi un quinto della sua superficie, compresi animali e risorse naturali preziose per le popolazioni locali e di tutto il pianeta.
La giornata Oasi è accompagnata anche da una
campagna di raccolta fondi con sms o chiamata da fisso al 45505 fino al 18 maggio a supporto della campagna
“Vuoi che l’Amazzonia sparisca? Aiutaci a salvare l’oasi del Mondo” (
www.wwf.it/amazzonia).
Il 18 maggio
le circa 100 Oasi WWF, 35.000 ettari di natura italiana protetta, saranno aperte gratuitamente con moltissime iniziative per grandi e piccoli: esplorazioni di fiumi e boschi, avvistamenti di animali, fotografie e attività all’aperto, liberazioni di rapaci e tartarughe marine e poi spettacoli, concerti tradizionali, pic-nic, mercatini biologici.
Per la prima volta la tradizionale festa Oasi, che vede il
Patrocinio del Ministero dell’Ambiente, correrà
in soccorso dell’Amazzonia puntando sulla “Deforestazione Zero” nelle aree ancora intatte e
sosterrà, grazie all’aiuto di tutti, il grande progetto per il Triangolo Verde dell’Amazzonia, lungo il fiume Putumayo al confine di 3 stati, Ecuador, Colombia e Perù, popolato da delfini rosa, pappagalli, giaguari.
Grazie a questo progetto il WWF potrà impedire il taglio illegale della foresta e sostenere le attività delle numerose popolazioni indigene presenti nell’area con progetti di sviluppo sostenibile.
Salvare l’Amazzonia dalla deforestazione è una garanzia per tutto il pianeta: quest’immensa foresta, estesa per 6,7 milioni di km quadrati di foresta, è infatti
uno dei più importanti tasselli del complesso sistema climatico globale, capace di immagazzinare enormi quantità di anidride carbonica come pochi altri sistemi della nostra terra.
Senza uno stop alla deforestazione entro 25 anni per l’Amazzonia sarà il “punto di non ritorno”, con ripercussioni negative anche in altri angoli del pianeta con riduzione delle produzioni agricole, siccità, ulteriori cambiamenti climatici.
«Nel geniale e semplice disegno del pianeta Terra tutti abbiamo le stesse radici, lo stesso senso e le stesse probabilità di sopravvivenza. E uno dei tanti tasselli – ma fra i più importanti – che ci tiene stretti uno all’altro su questo sferico pianeta è proprio l’Amazzonia. Non è solo il luogo del pianeta in assoluto più ricco di biodiversità, di acque dolci, di saperi arcaici, di rimedi per i nostri mali, di vapore acqueo e di foglie, di tronchi di liane e di rami.
Ha un ruolo cruciale nel determinare il clima che ci tiene in vita sulla terra. Senza questi 6,7 milioni di chilometri quadrati, senza le funzioni biologiche di infiniti miliardi di alberi e di piante che respirano traspirano, immagazzinano carbonio,
il clima del pianeta non sarebbe quello che conosciamo e di cui abbiamo bisogno per vivere. E noi cosa facciamo? Distruggiamo. Divoriamo.
Ogni anno sparisce dagli schermi dei satelliti una superficie di foresta Amazzonica pari a circa la metà della superficie italiana. Ne abbiamo già divorato il 20% nel corso di poche generazioni», dice
Isabella Pratesi responsabile Conservazione internazionale del WWF Italia.
SCHEDA INFORMATIVA
I NUMERI DELL’AMAZZONIA
* 6,7 milioni di km quadrati è l’estensione del bioma amazzonic
* 9 paesi presenti: Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana, Perù, Surinami, Venezuela, Guyana francese
* Il 10% delle specie animali e vegetali conosciuti al mondo
* 2 milioni e mezzo di specie tra mammiferi, uccelli, insetti e piante
* 33 milioni di persone
* 2,7 milioni di comunità indigene
* 350 diversi "gruppi etnici" indigeni (60 dei quali in isolamento volontario)
* 100.000 chilometri di corsi d’acqua formano il sistema idrico amazzonico
* 8.000 miliardi di tonnellate, il "peso" del vapore acqueo immesso in atmosfera dalla foresta amazzonica
* 7-8.000 miliardi di tonnellate, l’acqua riversata dal bacino amazzonico negli oceani
* 5 volte le attuali emissioni globali di carbonio: è la capacità di stoccaggio di CO2 da parte della biomassa amazzonica presente al di sopra del suolo
* 1 milione e 600 mila ettari di foresta vengono distrutti ogni anno in tutta l’Amazzonia
* 55% entro il 2030: la percentuale di foresta pluviale amazzonica che potrebbe sparire se continua l’attuale trend di espansione dell’agricoltura e dell’allevamento con incendi, siccità e taglio illegale
* 2020: l’anno entro cui il WWF vuole raggiungere la Deforestazione Zero nelle aree ancora integre
SCHEDA DEL PROGETTO “TRIANGOLO VERDE”
Il progetto si sviluppa al livello tri-nazionale nel bacino centrale del fiume Putumayo, una delle aree amazzoniche più ricche di biodiversità. È il paradiso per il delfino rosa (Inia geoffrensis), il delfino d’acqua dolce più grande del mondo, il giaguaro (Panthera onca).
Qui vive un mosaico etnico unico che comprende popolazioni appartenenti agli Shuar, Siona, Cofàn, Murui, Secoya, circa 3.500 persone con 38 insediamenti diversi posti in prossimità dei fiumi.
Il progetto del WWF punta a tutelare questo ambiente e a valorizzare i servizi eco sistemici che la natura produce (regolazione clima, approvvigionamento acqua e risorse naturali, energia e combustibili) sviluppando per le popolazioni locali economie alternative per l’approvvigionamento di risorse fluviali e forestali (pesca, legname), promuovendo all’interno delle comunità cooperative e associazioni di produttori (cacao, caffè) che seguano processi ecologicamente sostenibili e valorizzando il patrimonio culturale.
Inoltre punta ad una gestione integrata di quest’area così estesa (da parte delle 3 aree protette coinvolte in Colombia (Parco Nazionale di La Paya), Ecuador (Riserva Cuyabeno) e Perù (Area Protetta Gueppi).
Il WWF vuole promuovere accordi transfrontalieri e il coordinamento tra tutti i livelli (nazionale, locali e di comunità) per aumentare sia il territorio protetto che una gestione efficace degli ecosistemi.
LA “MARATONA” PER LA NATURA: PARTNER E AMICI DELLE OASI
Anche quest’anno si rinnova il sostegno di tanti partner e amici alla campagna WWF.
MAIN PARTNER
Dal mondo delle imprese, main partner delle Oasi è UniCredit, che conferma il suo sostegno al Sistema delle Oasi WWF dal 2009, grazie a UniCreditCard Flexia WWF, la carta di credito che permette al cliente di contribuire con un importo pari al 3 per mille dell’importo speso e alla prepagata Genius Card WWF, il cui costo di emissione è devoluto al WWF.
FASHION ED ECOLOGICO: L’AMAZZONIA PUOI SALVARLA ANCHE COSÌ
Si può sostenere l’Amazzonia e i progetti del WWF dedicati anche collezionando gli speciali prodotti creati grazie al supporto delle aziende scese in campo per aiutare il WWF.
AMAZZONIA “DREAMING” MENTRE FAI LA SPESA
Si parte da Auchan e le due nuove “shopper” da collezione (in vendita dal 18 maggio in 50 ipermercati Auchan) con i disegni di Fulco Pratesi dedicati a due specie della foresta amazzonica: il margay, un felino dallo straordinario mantello e coda lunga e folta, e i colorati ara, i grandi e coloratissimi pappagalli, entrambe specie minacciate dal commercio illegale e dalla deforestazione. Si rinnova così per il quinto anno il supporto di Auchan alle 13 Oasi WWF adottate
L’AMAZZONIA DA “INDOSSARE”
Tre borse della linea AmazonLife dedicate alla campagna WWF per l’Amazzonia: nuova collezione del brand ecologico di Braccialini, prodotto utilizzando unicamente materie prime a impatto zero e dedicato a coniugare moda e sostenibilità ambientale. La maison fiorentina, da 60 anni ambasciatrice nel mondo della creatività Made in Italy, si distingue da tempo anche per il suo impegno ecologico e per l’utilizzo di energie rinnovabili, scelte che la collocano tra le aziende italiane più consapevoli e moderne.
Nuovo braccialetto “Panda” in edizione limitata con i colori della bandiera brasiliana, verde e giallo, insieme ad un esclusivo foulard: è il sostegno del brand Cruciani C, massima espressione dell'eccellenza made in Italy e da sempre sensibile e attivo sostenitore di operazioni umanitarie e ambientali, che rafforza la collaborazione con WWF nata nel 2013 sostenendo il progetto Amazzonia.
Infine, un tocco di Amazzonia anche in casa: Gabel, azienda leader nel tessile per la casa, è partner del WWF dal 1995. Anche quest’anno supporterà la Campagna con l'sms solidale attraverso il sito e i social aziendali. Inoltre Gabel creerà all'interno dei negozi delle isole chiamate "Oasi" a sostegno della campagna Amazzonia, spazi dedicati alla Collezione “Naturae” e alla Collezione “Org”.
L’AMAZZONIA SUGLI SCHERMI:
CON IL FILM “RIO 2” PUOI ADOTTARE “BLU”
L’Amazzonia è in pericolo e il pappagallino Blu e tutti i suoi amici rischiano di scomparire per sempre. Per questo il film “Rio 2 – Missione Amazzonia” supporta il WWF nella sua battaglia per la salvaguardia delle specie animali a rischio estinzione e invita tutti i suoi giovani spettatori a salvare la foresta adottando il pappagallino Blu: coloro che aderiranno all’iniziativa sul sito WWF riceveranno la scheda dell’animale scelto e le informazioni sul progetto. “Rio 2 – Missione Amazzonia” è il nuovo lungometraggio animato in 3D dei Blue Sky Studios, già creatori della saga de “L’Era Glaciale”, ed uscirà nelle sale italiane il 17 aprile distribuito da 20th Century Fox.
AMAZZONIA ORA ANCHE IN HOME VIDEO
Dopo il successo al cinema di ‘Amazzonia’ il primo film girato interamente in 3D all’interno della foresta Amazzonica, premiato alla 70° Mostra del cinema di Venezia dal WWF con il Premio Ambiente, dal prossimo 22 maggio il titolo sarà disponibile in versione DVD, Blu-ray e Blu-ray 3D editi da DNC Entertainment e distribuiti da Warner Bros. Entertainment Italia. Con la regia di Thierry Ragobert, la storia è tratta dal libro educativo Amazonia, la vie au coeur de la forêt di Johanne Bernard (co-sceneggiatrice), con le immagini del fotografo e fine conoscitore dell’area amazzonica Araquém Alcântara (consulente artistico). Le musiche sono firmate dal compositore Bruno Coulais, già candidato all’Oscar e vincitore di importanti riconoscimenti internazionali. Nella versione italiana il film è narrato da Alessandro Preziosi che punteggia l’eccezionale viaggio della baby scimmia nel suo percorso attraverso l’ignoto. Alcune immagini del film sono state utilizzate dal WWF, per gentile concessione di DNC Entertainment, Biloba Films, Gullane e Le Pacte, per la produzione dello spot di promozione della Campagna per l’Amazzonia.
SALGADO E GENESI
Prosegue fino all’11 maggio a Venezia la mostra Genesi – Fotografie di Sebastião Salgado, l’ultimo grande lavoro di Sebastião Salgado, il più importante fotografo documentario del nostro tempo: uno sguardo appassionato, teso a sottolineare la necessità di salvaguardare il nostro pianeta, di cambiare il nostro stile di vita, di assumere nuovi comportamenti più rispettosi della natura e di quanto ci circonda, di conquistare una nuova armonia. Sono 240 fotografie eccezionali: dalle foreste tropicali dell’Amazzonia, del Congo, dell’Indonesia e della Nuova Guinea ai ghiacciai dell’Antartide, dalla taiga dell’Alaska ai deserti dell’America e dell’Africa fino ad arrivare alle montagne dell’America, del Cile e della Siberia, un viaggio fotografico nei cinque continenti per documentare la rara bellezza del nostro principale patrimonio, unico e prezioso: il nostro pianeta. La mostra è realizzata da Amazonas Images e prodotta da Contrasto e Civita Tre Venezie, a cura di Lélia Wanick Salgado, con il patrocinio del WWF Italia. La mostra allestita presso la Casa dei Tre Oci prevede sconti per i soci WWF e attività didattiche per le scuole.
TURISMO RESPONSABILE IN AMAZZONIA
Si può salvare la foresta amazzonica anche con la nostra voglia di viaggiare: il turismo responsabile è per il WWF uno strumento vincente per coinvolgere le comunità locali nella salvaguardia del proprio territorio, soprattutto se i benefici dell’attività ricadono direttamente sulle popolazioni indigene. WWF NaTuRe, (NAtura e TUrismo REsponsabile) ha organizzato un viaggio nella foresta amazzonica, grazie anche ai suggerimenti del WWF Brasile. Tra i punti di forza di questo viaggio l'esperienza della vita nel villaggio Xixuaú nel cuore dell'Amazzonia. Ricca in biodiversità, la destinazione offre possibilità uniche per l'esplorazione naturalistica, come trekking nella foresta, escursioni in canoa, birdwatching, osservazione della flora e degli animali selvatici tra cui la scimmia urlatrice, la scimmia ragno, il bradipo, il giaguaro, la lontra gigante, il lamantino e il delfino di fiume, aquile e tartarughe, sempre accompagnati da esperte guide locali. Inoltre, pesca con tecniche tradizionali, uscite notturne per l'avvistamento dei caimani, lezioni di canoa e molto di più. Altrettanto importante è il contatto diretto con gli abitanti della foresta e la possibilità di conoscere da vicino gli usi e le tradizioni locali. Per le comunità locali, il viaggio proposto rappresenta uno strumento fondamentale per continuare a proteggere la foresta attraverso progetti di sviluppo sostenibile, educazione, assistenza sanitaria e conservazione ambientale.