I poveri in prima fila al concerto del Papa in Vaticano
15/05/2015
Profughi, senzatetto, anziani, disabili: la prima fila è tutta per loro. Nella Sala Nervi del Vaticano i posti normalmente riservati alle autorità, capi di Stato, ambasciatori o cardinali, sono occupati da un popolo variegato, incuriosito, contento di questo ennesimo regalo di Francesco. È il concerto per le opere di solidarietà del Papa: per tutti, poveri e non, l'ingresso è gratuito, ma oltre i posti d'onore, nelle file più indietro, sulle sedie gli spettatori scovano una busta bianca con una dicitura semplice, “Offerta”. Dai brani della Divina Commedia ai canti pasquali, l'orchestra Filarmonica Salernitana “'Giuseppe Verdi” guidata dal maestro israeliano Daniel Oren e il coro della diocesi di Roma di monsignor Marco Frisina, hanno regalato due ore di grande spettacolo, in un'aula da 7 mila posti si è registrato il tutto esaurito. «Con i poveri e per i poveri»: è questo il concerto voluto dal Papa che ha visto mescolarsi eleganti abiti scuri e tute da ginnastica, famigliole e gruppi di disabili, comitive di giovani e anziani sorretti da bastoni. Un concerto «per seminare gioia», come ha detto papa Francesco agli organizzatori. Lo ha riferito all'inizio del concerto monsignor Frisina che ha aggiunto che per Bergoglio questa musica «farà bene a tutti»