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mercoledì 06 novembre 2024
 
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Il lungo inverno dei bambini siriani

19/01/2014Cinque milioni e mezzo di minori stanno affrontando il gelo del Libano e della Giordania da profughi, mentre in Siria la guerra continua a infuriare. L'Unicef ha lanciato una gigantesca campagna per vaccinare 23 milioni di bambini.

  • S - campo profughi innevato
    Un campo di profughi siriani sotto la neve.
  • Taibe con figlio © UNICEFTurkey2013Güler
    Taibe con figlio al momento della vaccinazione, Turchia 2013 (Foto UNICEF/Güler).
  • UHNCR- O. Leban-Mattei - Finally safe
    Rifugiati appena arrivati al confine tra Siria e Giordania aspettano di essere trasportati nel campo profughi di Zaatari - Foto UNHCR/Leban-Mattei
  • UHNCR- O. Leban-Mattei - Rough landing
    Una madre rifugiata siriana ad Amman, in Giordania, mostra le ferite sulla faccia di sua figlia dopo che è stata colpita da un vicino - Foto UNHCR/Leban-Mattei
  • UHNCR- O. Leban-Mattei
    Questi bambini vivono in un piccolo appartamento alla periferia di Amman. La televisione è la loro unica fonte di intrattenimento. Seguono i canali siriani che mostrano immagini di violenza, distruzione e morte - Foto UNHCR/Leban-Mattei
  • UNHCR - E. Byun
    "Ho lasciato tutte le mie bambole in Siria quando sono partita per il Libano. Così mio papà mi ha fatto questa bambola con un pezzo di legno, su cui ho messo alcuni vestiti. Mi piace a mia nuova bambola, ma mi mancano quelle che ho lasciato in Siria. Mi mancano anche i miei amici". Noura, 7 anni - Foto UNHCR/E. Byun
  • UNHCR - J. Konler
    Ziad ha appena registrato il suo bambino con l'UNHCR e ha ricevuto un certificato di nascita giordano - Foto UNHCR/J. Konler
  • UNHCR - S. Baldwin - Ayas-Story
    "Aya, 8 anni, ha lasciato la scuola per la guerra. Sogna di diventare una pediatra" - Foto UNHCR/S. Baldwin.
  • UNHCR - S. Baldwin - no other way
    Mahmoud, 15 anni, non frequenta più la scuola da tre anni. Oggi il suo salario è di 60 dollari al mese. La sua famiglia dice che non può permettersi il lusso di mandarlo a scuola - Foto UNHCR/S. Baldwin.
  • UNHCR - S. Baldwin - Searching
    Un ragazzo che cerca lavoro nel campo profughi di Zaatari, in Giordania - Foto UNHCR/S. Baldwin
  • UNHCR - S. Baldwin
    "Questo disegno è stato fatto da un bambino di 9 anni mentre la sua famiglia stava per essere registrata a Tiro, in Libano. Il pullman che aveva preso per scappare dalla Siria era stato fermato da uomini armati per rapinare i profughi. Sulla destra del pullman, il bambino ha scritto la parola 'morte'" - Foto UNHCR/S. Baldwin
  • UNHCR-E. Dorfman - Living inside
    I'tmad, 17 anni, vive in un rifugio collettivo per più di 700 persone in Libano - Foto UNHCR/E. Dorfman
  • UNHCR-E. Dorfman Far from home
    "Miriam, 11 anni, a destra, stava facendo colazione nella sua casa in Siria quando una bomba è caduta in cucina e sua madre è morta. E' stata affidata alla famiglia di sua sorella, fuori Beirut" - Foto UNHCR/E. Dorfman
  • UNHCR-E. Dorfman
    Rahab e i suoi figli nel loro appartamento a Qobayat, in Libano, in piedi attorno a una sedia vuota, con il mantello del loro padre. E' stato ucciso da una granata ad Homs, in Siria - Foto UNHCR/E. Dorfman
  • UNHCR-G. Beals - All work and no play
    Questa è una scena usuale nel campo profughi di Za'atari, in Giordania: bambini e ragazzi, anche di 7 anni, allineati nella speranza di trovare lavoro - Foto UNHCR/G. Beals.
  • UNHCR-G. Beals - Empty days
    La ventinovenne Nasra guida una famiglia di 8 persone che vivono nel dolore. I suoi bambini passano la maggior parte del tempo a casa e non frequentano la scuola - Foto UNHCR/G. Beals
  • UNHCR-G. Beals
    Soundos, 9 anni, è stata colpito alla testa da una raffica di mitra nel giugno 2011. Vive in una tenda nel campo profughi di Za’atari. Il proiettile rimane nella sua testa poiché sarebbe troppo rischioso rimuoverlo - Foto UNHCR/G. Beals
 
 
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