Il Papa accoglie i Gitani in romanì: «O Del si tumentsa!», «il Signore sia con voi»
26/10/2015
Festa nell’Aula Nervi dove Papa Francesco ha accolto i Gitani con una espressione nella loro lingua, il romanì: ha detto all'inizio dell'udienza.
Mai più tragedie di bambini che “muoiono di freddo o tra le fiamme”, ma anche mai più “falsità, truffe, imbrogli, liti”: è arrivato il tempo di costruire società e periferie “più umane”. Queste in sintesi le parole del Pontefice ai circa settemila partecipanti al pellegrinaggio mondiale del popolo gitano. L’evento è stato promosso dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, guidato dal cardinale Antonio Maria Vegliò, in collaborazione con la Fondazione “Migrantes” della Cei, la diocesi di Roma e la Comunità di Sant’Egidio.
I Gitani hanno accolto Bergoglio con i loro ritmi, le loro danze e i loro canti tradizionali.