Una partita intensa e combattuta ha visto la squadra dei Barbari del carcere di Bollate vincere 30 a 10 contro i padroni di casa. «Per i detenuti questo rappresenta un importante momento di semilibertà: escono dal carcere e vivono insieme a noi del Club un pomeriggio di sport e divertimento, confronto e condivisione» commenta Sergio Carnovali, presidente dell’A.S. RUGBY MILANO. «Il rugby è una filosofia di vita. Ha la capacità di trasmettere il senso delle regole, solidarietà e rispetto». Per questo il Club biancorosso, che con la prima squadra partecipa al Campionato Italiano di Serie A, ha scelto di impegnarsi nel sociale e unire il più alto livello tecnico di gioco all’evoluzione di un sistema educativo e aggregante.
La multietnica squadra dei Barbari è nata nell’ambito del PROGETTO RUGBY BOL, attivo dal 2013 presso la II Casa di Reclusione di Milano - Carcere di Bollate, e, a oggi, coinvolge una cinquantina di detenuti che si allenano e giocano regolarmente all’interno della struttura.