«Grande ingiustizia si commette contro Dio e la sua grazia quando si afferma in primoluogo che i peccati sono puniti dal suo giudizio, senza anteporre - come manifesta il Vangelo - che sono perdonati dlla sua misericordia!». Papa Francesco benedice le candele dalla Cappellina delle Apparizioni e spiega che Maria è la Madre da imitare e non «una "Santina" alla quale si ricorre per ricevere favori a basso costo», una Maestra che ci insegna «la forza rivoluzionaria della tenerezza». Una virtù che è «dei forti che non hanno bisogno di maltrattare gli altri per sentirsi importanti».
Dopo la benedizione il rosario recitato da migliaia di fedeli. Al termine la folla resta in veglia, con la messa del segretario di Stato vaticano monsignor Piero Parolin, e con lo sguardo rivolto alla Madonna, in attesa della messa che Francesco celebrerà in mattinata per la canonizzazione di Francesco e Giacinta.