Istanbul sotto attacco, strage all'aeroporto
29/06/2016
Alle 22 di martedì, le 21 in Italia, tre forti esplosioni all’aeroporto Ataturk di Istanbul, in Turchia, hanno causato la morte di almeno 36 persone, tra le quali non ci sono italiani, e il ferimento di altre 140. Due esplosioni sarebbero avvenute a un punto di controllo di polizia all’ingresso dell’aeroporto, quindi prima dei normali controlli di sicurezza aeroportuali, dove due persone si sono fatte esplodere. Il ministro della Giustizia Bekir Bozdağ ha spiegato che uno degli attentatori ha sparato contro passeggeri e polizia con un kalashnikov prima di farsi esplodere e diversi testimoni hanno detto di aver sentito spari prima delle esplosioni. Non ci sono state rivendicazioni per l’attentato, ma un funzionario turco ha detto ad AP che diversi indizi fanno pensare allo Stato Islamico (ISIS). L’aeroporto Ataturk è il principale aeroporto internazionale della città, il più grande della Turchia e il terzo aeroporto europeo per numero di passeggeri dopo quello di Heathrow a Londra e il Charles de Gaulle di Parigi: si trova nella parte occidentale della città, quella europea. Lo scalo è stato chiuso fino alla mattina di mercoledì e il traffico in entrata e uscita è stato bloccato dalla polizia; i voli dirottati su Ankara e Izmir. Negli ultimi mesi in Turchia ci sono stati numerosi attentati terroristici, tra cui due attacchi suicidi rivendicati dallo Stato Islamico e compiuti in zone turistiche di Istanbul, e due autobombe ad Ankara, rivendicate da un gruppo estremista curdo. Di recente, sempre nel centro di Istanbul, un’autobomba è esplosa vicino a un pullman della polizia, uccidendo 11 persone e ferendone 36