L'Europa prende il largo contro gli scafisti: l'operazione Sophia
19/04/2016
-
Mediterraneo, l'Ue contro gli scafisti per salvare vite umane, un'immagine dell'operazione Sophia, a comando italiano. Foto: Marina militare, ministero della Difesa.
-
Mediterraneo, l'Ue contro gli scafisti per salvare vite umane, un'immagine dell'operazione Sophia, a comando italiano. La portaerei Cavour. Foto: Marina militare, ministero della Difesa.
-
Mediterraneo, l'Ue contro gli scafisti per salvare vite umane, un'immagine dell'operazione Sophia, a comando italiano. L'ammiraglio di divisione Enrico Credendino. Foto: Marina militare, ministero della Difesa.
-
Mediterraneo, l'Ue contro gli scafisti per salvare vite umane, un'immagine dell'operazione Sophia, a comando italiano. Foto: Marina militare, ministero della Difesa.
-
Mediterraneo, l'Ue contro gli scafisti per salvare vite umane, un'immagine dell'operazione Sophia, a comando italiano. Foto: Marina militare, ministero della Difesa.
-
Mediterraneo, l'Ue contro gli scafisti per salvare vite umane, un'immagine dell'operazione Sophia, a comando italiano. Foto: Marina militare, ministero della Difesa.
-
Mediterraneo, l'Ue contro gli scafisti per salvare vite umane, un'immagine dell'operazione Sophia, a comando italiano. Foto: Marina militare, ministero della Difesa.
-
Mediterraneo, l'Ue contro gli scafisti per salvare vite umane, un'immagine dell'operazione Sophia, a comando italiano. Sopra: Sophia (la bimba salvata da cui ha preso il nome Eunavfor Med), oggi. Foto: Marina militare, ministero della Difesa.
-
Mediterraneo, l'Ue contro gli scafisti per salvare vite umane:una migrante salvata dall'equipaggio della nave militare tedesca Berlino che ha partecipato all'operazione Sophia. Foto Ansa.
-
Mediterraneo, l'Ue contro gli scafisti per salvare vite umane: migranti salvati in alto mare dall'operazione Sophia vengono trasportati a terra a bordo della nave militare inglese Enterprise. Foto Reuters.
-
Mediterraneo, l'Ue contro gli scafisti per salvare vite umane: migranti salvati in mare dall'operazione Sophia vengono trasportati a terra a bordo della nave militare francese Le Courbet. Foto: ministero della Difesa francese.
Attivata in base alla decisione del Consiglio Europeo che un anno fa, il 18 maggio 2015, ha deciso di impegnarsi per evitare nuove tragedie in mare, l'operazione Sophia è entrata nella seconda fase il 7 ottobre 2015. L'obiettivo è contrastare le reti criminali che s'arrischiscono con il traffico e lo sfruttamento di migranti attraverso il Mediterraneo catturando gli scafisti e rendendo inutilizzabili i barconi. Le navi di Eunavfor Med - Operation Sophia hanno arrestato finora 63 scafisti e reso inservibili, affondandole o sequestrandole, 101 imbarcazioni usate per il traffico o la tratta di esseri umani.
A guida italiana e sotto il comando dell’ammiraglio di divisione Enrico Credendino, l'operazione vede impegnati 24 Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia.