Il giudizio più alto, che ha permesso alla band di trionfare a Torino con un puntuggio inarrivabile, è arrivato dal pubblico a casa. E il presidente Volodymyr Zelensky, che li aveva già incoreggiati con un video, promette sulla sua pagina Facebook che la prossima edizione si terrà a Mariupol. Erano già dati per favoriti dalla vigilia. Il leader del gruppo ha urlato subito dopo l'annuncio della vittoria: «Questa vittoria è per tutti gli ucraini. Slava Ukraini!». E ha poi rischiato la squalifica con un messaggio politico, che non sarebbe ammesso a questo concorso canoro: «Per favore aiutate l'Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal, ora». Ma i messaggi di pace sono arrivati da più parti a questo festival, tra gli altri da Mika e Laura Pausini che hanno duettato sui due brani Fragile e People have the power.
Soltanto sesti il nostro duo Mahmood e Blanco con la loro Brividi, vincitrice dello scorso Sanremo. Standing ovation per Gigliola Cinquetti, con la sua Non ho l'età, canzone con cui aveva vinto l'Eurofestival nel 1964.