La Grecia ha deciso: "no" all'accordo. Festa ad Atene
05/07/2015
Il "no" al referendum in Grecia sul
piano dei creditori internazionali vince con oltre il 60% dei voti. E
una delegazione del governo è già pronta a partire per Bruxelles
per rilanciare i negoziati con i creditori internazionali. «La
vittoria del 'no' è la risposta coraggiosa dei greci - ha detto il
ministro dell'Economia Yanis Varoufakis, commentando i risultati -. I
greci hanno detto un coraggioso 'no' a cinque anni di ipocrisia e
all'austerità. Da domani l'Europa inizi a curare le nostre ferite».
«Con questo risultato il primo
ministro ha un mandato chiaro dal popolo greco», ha detto il
portavoce dell'esecutivo ellenico Gavriil Sakellaridis all'emittente
Ant1, invitando i greci all'unità nazionale.
Gli aventi diritto erano circa dieci
milioni e il referendum, ha annunciato il ministro dell'Interno, è
valido, avendo superato il quorum del 40%. «Oggi è un
giorno di festa, perché la democrazia è una festa - ha detto Alexis
Tsipras dopo aver votato - perché si può ignorare la
decisione di un governo, ma non la decisione di un popolo» ha
affermato il premier greco. «Da domani apriamo la strada per tutti i
popoli d'Europa. Oggi la democrazia batte la paura», ha poi detto
uscendo dal seggio, dove ha scherzato con gli scrutatori perché non
riusciva a piegare la scheda.