

Ieri sera gli addetti ai call center hanno manifestato a Roma, chiedendo soprattutto interventi contro la delocalizzazione delle attività. In Italia circa 80 mila persone, in particolare giovani, lavorano nel settore. Una professione che, da emblema del lavoro precario, è diventata fissa.


Ieri sera gli addetti ai call center hanno manifestato a Roma, chiedendo soprattutto interventi contro la delocalizzazione delle attività. In Italia circa 80 mila persone, in particolare giovani, lavorano nel settore. Una professione che, da emblema del lavoro precario, è diventata fissa.


Ieri sera gli addetti ai call center hanno manifestato a Roma, chiedendo soprattutto interventi contro la delocalizzazione delle attività. In Italia circa 80 mila persone, in particolare giovani, lavorano nel settore. Una professione che, da emblema del lavoro precario, è diventata fissa.


Ieri sera gli addetti ai call center hanno manifestato a Roma, chiedendo soprattutto interventi contro la delocalizzazione delle attività. In Italia circa 80 mila persone, in particolare giovani, lavorano nel settore. Una professione che, da emblema del lavoro precario, è diventata fissa.


Ieri sera gli addetti ai call center hanno manifestato a Roma, chiedendo soprattutto interventi contro la delocalizzazione delle attività. In Italia circa 80 mila persone, in particolare giovani, lavorano nel settore. Una professione che, da emblema del lavoro precario, è diventata fissa.


Ieri sera gli addetti ai call center hanno manifestato a Roma, chiedendo soprattutto interventi contro la delocalizzazione delle attività. In Italia circa 80 mila persone, in particolare giovani, lavorano nel settore. Una professione che, da emblema del lavoro precario, è diventata fissa.


Ieri sera gli addetti ai call center hanno manifestato a Roma, chiedendo soprattutto interventi contro la delocalizzazione delle attività. In Italia circa 80 mila persone, in particolare giovani, lavorano nel settore. Una professione che, da emblema del lavoro precario, è diventata fissa.


Ieri sera gli addetti ai call center hanno manifestato a Roma, chiedendo soprattutto interventi contro la delocalizzazione delle attività. In Italia circa 80 mila persone, in particolare giovani, lavorano nel settore. Una professione che, da emblema del lavoro precario, è diventata fissa.
La notte bianca dei call center: non siamo lavoratori di serie B
