La "Nuova Milano Social Club" dove ci si incontra spontaneamente
15/10/2018È una condivisione di tempo libero e svago, ma anche di saperi ed esperienze, da parte di cittadini di ogni fascia sociale ed età quella che viene raccontata, dal 20 ottobre fino al 30 dicembre, nell’ambito del programma triennale Lacittàintorno di Fondazione Cariplo, presso la Cascina Nosedo,nella ricerca fotografica di Fabrizio Annibali cominciata nel 2012, e tuttora in corso. La "Nuova Milano Social Club", una mostra sui luoghi di aggregazione spontanea nel capoluogo lombardo, volta a raccontare la voglia sempre crescente di cittadinanza attiva e la necessità di condivisione, non virtuale (Foto di Fabrizio Annibali).
Per anni Milano si è mostrata come una città divisiva: l’individualismo per cui era tristemente nota, e che ancora oggi si percepisce, rappresentava un ostacolo alla qualità delle relazioni sociali, ma anche un alibi per non prendersi cura dello spazio pubblico e di quello che rappresenta. Nell'ultimo decennio un concorso di forze, pubbliche e private, ha risvegliato in molti milanesi l’esigenza dell’aiuto reciproco e di una rinnovata socialità, rese più urgenti dalle ristrettezze dovute alla crisi economica.
La ricerca dei luoghi fotografati si è dunque svolta attraverso l'esplorazione sistematica di una città in divenire. I canali social dei gruppi di aggregazione sono stati a volte strumento di questa esplorazione, ma sempre punto di partenza, mai di arrivo. Orti comunitari e giardini condivisi, parchi pubblici e cascine abbandonate, cortili di case popolari, piazze e strade di periferia, bar di quartiere fuori dal flusso della movida sono solo alcune tra le tipologie dei luoghi, esclusi dai piani urbanistici, che le persone stanno provando a recuperare e riqualificare creando occasioni di relazione. Ma la voglia di stare insieme non si pone ostacoli territoriali, e si manifesta anche nei recenti interventi architettonico– urbanistici del centro città. Da questo censimento, che sembra non avere un termine, emerge la necessità di ripensare gli spazi per farli propri e proporli come alternativa ai luoghi tradizionali del tempo libero.