Un momento gioioso e colorato. Che rimanda a un serio lavoro formativo, fatto nei gruppi e in oratorio. Da anni, l'Azione cattolica dedica il mese di gennaio alla riflessione sul tema della pace. Lo fanno bambini, giovani e adulti in tutta Italia, ciascuno con le modalità che più ritiene opportune. A Roma, l'Azione cattolica ragazzi (Acr) diocesana conclude gli incontri educativi con una marcia che termina a San Pietro per la recita comune dell'Angelus. Un appuntamento ormai abituale. Che quest'anno si è ripetuto domenica 29 gennaio. Circa tremila giovanissimi della capitale, con i loro educatori e con i loro genitori, hanno dato vita alla Carovana della Pace: un corteo festoso e colorato che ha attraversato le vie del centro, accompagnato dallo slogan: “CIRCOndati di Pace!” Dalla finestra dello studio privato del Pontefice, situato al terzo piano del Palazzo Apostolico, accanto al Santo Padre, si sono affacciati anche due appartenebnti all’Acr: Francesco, 13 anni, e Cristiana, 9 anni, della parrocchia di Santa Maria Addolorata al Collatino. Ad accogliere i partecipanti nel grande abbraccio della piazza, il cardinale vicario Agostino Vallini assieme ai responsabili nazionali dell’associazione.
La giornata ha rappresentato il culmine di un percorso svolto nei gruppi parrocchiali incentrato sull’esperienza vissuta dai ragazzi nella comunità cristiana. L’itinerario formativo di quest’anno è incentrato sulla gioia e soprattutto sulla gioia che il Signore ci invita a meditare nel brano delle Beatitudini del Vangelo secondo Matteo. Ognuno è protagonista e portatore di una storia, di un particolare vissuto, magari doloroso; nel paradosso evangelico del discorso della montagna e secondo le parole di Gesù, ognuno di noi può essere “operatore di speranza”, promuovendo una conversione del cuore che ci faccia guardare il prossimo con gli stessi occhi di Gesù. L'ambientazione del Circo ha accompagnato il cammino dei tanti bambini e ragazzi dell’Acr della Diocesi di Roma.
Durante la mattinata del 29 gennaio, i ragazzi partecipanti hanno consegnato le offerte raccolte nelle parrocchie e nelle scuole di appartenenza durante il mese di Gennaio, per sostenere due progetti di solidarietà: il primo è un progetto della Caritas diocesana, la “Casa di Cristian”, centro di accoglienza per mamme italiane e straniere, per lo più giovani, con bambini piccolissimi, che si sono ritrovate per strada, prive di ogni forma di aiuto e sostentamento, quasi sempre portatrici di storie di indigenza, abbandono e, non di rado, violenza. Il secondo progetto di solidarietà sostenuto da tutta l’Azione Cattolica Italiana consiste invece in una struttura donata all’associazione “Il tappeto di Iqbal” che opera nel quartiere Barra di Napoli e si occupa di interventi sociali e progettualità educative per minori e famiglie, di politiche e interventi contro la dispersione scolastica, di orientamento ai servizi, di promozione dell’educazione interculturale e ambientale, Teatro civile e Circo Sociale.
Le fotografie sono dell'agenzia Ansa, dell'agenzia Reuters o sono tratte dalla pagina Facebook dell'Acr diocesana di Roma.