Tricolore, palloncini e tanta folla. I funerali del carabiniere ucciso
29/07/2019
Era colma di persone la chiesa di Santa Maria del Pozzo, a Somma Vesuviana, dove si sono svolte le esequie del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. È la stessa chiesa dove circa un mese fa il carabiniere si era sposato con Rosa Maria Ersilio. Anche la piazza era gremita di persone. Il feretro, avvolto dal tricolore, è stato portato in chiesa a spalla da sei carabinieri, scortati da colleghi in alta uniforme. A seguirlo, la famiglia di Cerciello Rega. Sul feretro, la famiglia aveva deposto alcune foto del matrimonio, il cappello d'ordinanza e la maglia del Napoli, di cui era tifoso. Molte le cariche istituzionali presenti, compresi vice premier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il presidente della Camera Roberto Fico e la sindaca di Roma, Virginia Raggi. Tra gli esponenti del governo presenti anche il ministro della Difesa Elisabetta Trenta e il ministro dell'ambiente Sergio Costa, oltre alla vicepresidente della Camera Mara Carfagna e al vicepresidente del Senato Ignazio La Russa (FdI). In chiesa anche i componenti dell'associazione cavalieri di Malta della quale Cerciello Rega faceva parte per svolgere attività di volontariato. In chiesa anche la corona di fiori inviata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A officiare i le esequie l'Ordinario militare monsignor Santo Marcianò, che durante l'omelia ha detto: «Quello che è accaduto è ingiusto. Basta piangere servitori dello Stato, figli di una Nazione che sembra aver smarrito quei valori per i quali essi arrivano a immolare la vita!». Il comandante dell'Arma dei carabinieri, generale Giovanni Nistri, ha tracciato un ritratto di Cerciello Rega, poi ha chiesto «rispetto e riconoscenza»: «Il cuore di Mario è stato trafitto da undici coltellate, è bene che noi tutti si eviti la dodicesima, serve rispetto. Giusti i dibattiti, sono legittimi, ma teniamoli lontani».