E' una tradizione antica. Alcuni giorni prima dell’inizio dell'Anno Santo straordinario della misericordia si è proceduto al rito della "recognitio" delle Porte Sante,
cerimonia durante la quale si è abbattuto il muro che chiude la Porta
dall’interno per verificare il contenuto della scatola metallica murata
all’interno, al momento della chiusura del precedente Giubileo.
Lunedì 16 novembre si è svolto il primo dei quattro riti di recognitio, quello presso la cattedrale della diocesi di Roma, ovvero le basilica di San Giovanni in Laterano. La cerimonia è stata presieduta da Agostino Vallini, cardinale vicario per Roma. È stata staccata la lapide con la grande croce, che si
trovava sulla parte centrale della parete, recuperando la cassetta di zinco nella quale sono contenuti il verbale di chiusura e la
chiave della Porta Santa, oltre a 41 medaglie con lo stemma papale di san Giovanni Paolo II e le chiavi della Porta Santa.
Martedì 17 novembre si è svolta la stessa cerimonia per la Porta Santa della basilica di San Pietro.
La recognitio nella basilica vaticana è stata introdotta da una
preghiera del cardinale Angelo Comastri, arciprete, che ha guidato la
processione del Capitolo della basilica, e dalla monizione di un
cerimoniere. Quindi, quattro “sampietrini” hanno abbattuto a colpi di
piccone il muro che sigilla la Porta Santa all’interno della Basilica,
estraendo la cassetta metallica lì custodita dal momento della chiusura
del Grande Giubileo del 2000. Nella cassetta sono conservati i documenti
dell’ultimo Anno Santo, tra cui la chiave che consentirà di aprire la
Porta Santa, le maniglie, oltre alla pergamena del rogito, mattoni e
medaglie commemorative del Pontificato. Dopo aver pregato presso l’altare della Confessione, la processione
ha raggiunto la sala capitolare, dove la cassetta metallica estratta
dalla Porta è stata aperta con la fiamma ossidrica. Oltre a monsignor
Guido Marini, Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, che ha
preso in consegna i documenti e gli oggetti della recognitio, era
presente l’arcivescovo monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.
Analoghe cerimonie si sono svolte nella basilica di Santa Maria Maggiore e di San Paolo Fuori le Mura
rispettivamente giovedì 19 novembre e lunedì 23 novembre e sono state
presiedute dai rispettivi arcipreti delle basiliche: il cardinale Santos
Abril y Castelló per Santa Maria Maggiore ed il cardinale James Michael
Harvey per la Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Come consuetudine, è stata poi cura del Maestro delle celebrazioni
liturgiche pontificie, portare tutti gli oggetti rinvenuti nelle quattro
recognitio al Santo Padre.