Madre Teresa santa: le più belle immagini della "piccola matita di Dio"
03/09/2016Nacque nel 1910, morì nel 1997, attraversò guerre, contestazioni e buio interiore: amò Gesù, servì i poveri, vinse il Nobel per la pace. Una vita che profuma di Vangelo
«Sono albanese di sangue, indiana di cittadinanza. Per quel che attiene alla
mia fede, sono una suora cattolica. Secondo la mia vocazione, appartengo al
mondo. Ma per quanto riguarda il mio cuore, appartengo interamente al Cuore di
Gesù». Gigante della carità dalla corportura minuta e (solo apparentemente) fragile, Madre Teresa nacque il 26 agosto 1910 a
Skopje,
in Macedonia, città situata al punto d’incrocio della storia dei Balcani. La più piccola
dei cinque figli di Nikola e Drane Bojaxhiu, fu battezzata Gonxha Agnes,
ricevette la Prima Comunione all’età di cinque anni e mezzo e fu cresimata
nel novembre 1916. L’improvvisa morte del padre, avvenuta quando Agnes aveva circa
otto anni, lasciò la famiglia in difficoltà finanziarie. Drane allevò i figli
con fermezza e amore, influenzando notevolmente il carattere e la vocazione
della figlia. La formazione religiosa di Gonxha fu rafforzata ulteriormente
dalla vivace parrocchia gesuita del Sacro Cuore, in cui era attivamente
impegnata.
All’età di
diciotto anni, mossa dal desiderio di diventare missionaria, Gonxha lasciò la
sua casa nel settembre 1928, per entrare nell’Istituto della Beata Vergine
Maria, conosciuto come “le suore di Loreto”, in Irlanda. Lì ricevette il
nome di suor Mary Teresa, come Santa Teresa di Lisieux. In dicembre partì per
l’India, arrivando a Calcutta il 6 gennaio 1929. Dopo la professione dei voti
temporanei nel maggio 1931, suor Teresa venne mandata presso la comunità di
Loreto a Entally e insegnò nella scuola per ragazze, St. Mary. Il 24
maggio 1937 suor Teresa fece la Professione dei voti perpetui, divenendo, come
lei stessa disse: “la sposa di Gesù” per “tutta l’eternità”.
Da quel giorno fu sempre chiamata Madre Teresa. Continuò a insegnare a St. Mary
e nel 1944 divenne la direttrice della scuola. Persona di profonda preghiera e
amore intenso per le consorelle e per le sue allieve, Madre Teresa trascorse i
venti anni della sua vita a “Loreto” con grande felicità. Conosciuta per la
sua carità, per la generosità e il coraggio, per la propensione al duro lavoro
e per l’attitudine naturale all’organizzazione, visse la sua consacrazione a
Gesù, tra le consorelle, con fedeltà e gioia.
Il 9 settembre 1946 salì su un treno, mettendosi in viaggio da Calcutta a Darjeeling per il
ritiro annuale. In quell'occasione, Madre Teresa ricevette l’“ispirazione”, la sua “chiamata
nella chiamata”. In qauelle ore, tra le notte e il giorno successivo - in che modo non lo raccontò mai - la sete di
Gesù per amore e per le anime si impossessò del suo cuore, e il desiderio
ardente di saziare la Sua sete divenne il cardine della sua esistenza. Nel corso
delle settimane e dei mesi successivi, per mezzo di locuzioni e visioni
interiori, Gesù le rivelò il desiderio del suo Cuore per “vittime
d’amore” che avrebbero “irradiato il suo amore sulle anime.”
”Vieni, sii la mia luce”, la pregò. “Non posso andare da solo”.
Le rivelò la sua sofferenza nel vedere l’incuria verso i poveri, il suo
dolore per non essere conosciuto da loro e il suo ardente desiderio per il loro
amore. Gesù chiese a Madre Teresa di fondare una comunità religiosa, le
Missionarie della Carità, dedite al servizio dei più poveri tra i poveri.
Circa due anni di discernimento e verifiche trascorsero prima che Madre Teresa
ottenesse il permesso di cominciare la sua nuova missione. Il 17 agosto 1948,
indossò per la prima volta il sari bianco bordato d’azzurro e oltrepassò il
cancello del suo amato convento di “Loreto” per entrare nel mondo dei
poveri.
Il 7 ottobre
1950 la nuova Congregazione delle Missionarie della Carità veniva riconosciuta
ufficialmente nell’Arcidiocesi di Calcutta. Agli inizi del 1960 Madre Teresa
iniziò a inviare le sue sorelle in altre parti dell’India. Il Diritto
Pontificio concesso alla Congregazione dal Papa Paolo VI nel febbraio 1965 la
incoraggiò ad aprire una casa di missione in Venezuela. Ad essa seguirono
subito altre fondazioni a Roma e in Tanzania e, successivamente, in tutti i
continenti. Nel 1979 le fu consegnato il Premio Nobel per la pace. A cominciare dal 1980 fino al 1990, Madre Teresa aprì case di
missione in quasi tutti i paesi comunisti, inclusa l’ex Unione Sovietica,
l’Albania e Cuba. Madre Teresa morì il 5 settembre 1997. Fu beatificata da papa Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003.