Messico, il Papa in Chiapas chiede perdono agli indios, «esclusi e spogliati»
15/02/2016
«Perdono, fratelli!». Papa Francesco l'ha detto con tono accorato agli indios del Chiapas. Nell’omelia della Messa celebrata a San Cristobal de las Casas, Jorge Mario Bergoglio ha tributato un omaggio alle comunità indigene che hanno affollato il
Centro sportivo municipale. «La sfida ambientale che viviamo e le sue radici umane ci toccano tutti e
ci interpella», ha affermato il Pontefice. «Non possiamo più far finta di niente di fronte a una
delle maggiori crisi ambientali della storia. In questo voi avete molto da insegnarci. I vostri popoli,
come hanno riconosciuto i vescovi dell’America Latina, sanno
relazionarsi armonicamente con la natura, che rispettano come fonte di
nutrimento, casa comune e altare del condividere umano».
«Tuttavia»,
ha proseguito il Papa, «molte volte, in modo sistematico e strutturale, i vostri popoli sono
stati incompresi ed esclusi dalla società. Alcuni hanno considerato inferiori i loro valori, la loro cultura e le
loro tradizioni. Altri, ammaliati dal potere, dal denaro e dalle leggi
del mercato, li hanno spogliati delle loro terre o hanno realizzato
opere che le inquinavano». «Che tristezza!», ha esclamato il Papa:
«Quanto farebbe bene a tutti noi fare un esame di coscienza e imparare a
dire: perdono! Il mondo di oggi, spogliato dalla cultura dello scarto,
ha bisogno di voi!».
In queste foto dell'agenzia Ansa e dell'agenzia Reuters la fede, l'affetto nei confronti del Papa e il desiderio di difendere la propria dignità (espressa con cartelli con cui si rivendicano diritti) degli indios del Chiapas, attesa tappa del viaggio di Francesco nel cuore ferito del Messico.