Il mondo della nautica piange l'ingegner Carlo Riva, scomparso a 95 nella sua Sarnico, il paesino sul lago d'Iseo dove di trovano ancora i celebri cantieri dei motoscafi più amati del mondo. Lui è stato un insuperabile creatore di barche, maestro di stile e di eleganza. In quattro lettere, Riva, si concentrano la storia, il mito, la tecnica e il fascino della nautica
made in Italy. La storia di una famiglia e di un uomo eccezionale, che ha saputo lanciare il design italiano nel mondo,
dai tempi della Dolce vita ai nostri giorni. Un'evoluzione costante ha infatti contraddistinto i cantieri Riva, oggi di proprietà del Gruppo Ferretti:
dal fascino intramontabile del legno lucente, all'avanguardia della vetroresina e dell'acciaio. Veri capolavori sull'acqua, immaginati e costruito da un uomo unico per stile e ingegno.
«Ci ha lasciato Carlo Riva, il più grande di tutti. Il mondo perde un gigante della storia industriale e imprenditoriale della nostra Italia. Personalmente, perdo un maestro, un esempio di genialità, impegno e amore per il lavoro», ha dichiarato l’avvocato Alberto Galassi, amministratore delegato di Ferretti Group. «L’ingegnere ha insegnato a tutti noi cosa significano visione, creatività e passione. La sua inesauribile energia innovativa ne fa l’indiscusso maestro della nautica del XX secolo, un uomo le cui straordinarie creazioni appartengono già alla storia. Le barche di Carlo Riva saranno per sempre le più belle del mondo, fonte d’ispirazione per tutti noi che sentiamo la responsabilità di custodire e portare nel futuro il più importante marchio della nautica mondiale»
Nelle foto, alcune immagini dall'archivio storico del marchio Riva.