Parcheggiare in doppia fila è diventata in moltissime città italiane quasi una regola. Ci si abitua a vedere le macchine in sosta selvaggia e, in molti casi, a tollerarle.
Le multe sul parabrezza sono spesso un palliativo che non risolve alla radice il problema. In molti casi il bigliettino bianco sul parabrezza diventa quasi il simbolo dell’arroganza di chi, pur consapevole di aver infranto le regole, pensa che tutto sia sempre consentito.
A Napoli l’associazione i Cittadini di Partenope (
http://comunedipartenope.it), iscritti alla
“Città virtuale” fondata dal pubblicitario Claudio Agrelli insieme all’Aeroporto internazionale di Napoli hanno deciso
un’azione clamorosa che sembra aver colto nel segno.
L’obiettivo era riempire Napoli di palloncini arancioni per dare una lezione di civismo a chi sosta in maniera “selvaggia” nella città partenopea. E così a decine di macchine è stato legato un palloncino arancione che, in moltissimi casi costringeva i cittadini ad allontanarsi frettolosamente dal luogo del parcheggio selvaggio.
Un’azione che non ha fatto eccezione per nessuno.
E così davanti alla Questura di Napoli sono state legati i palloncini ad alcune macchine in doppia fila e addirittura a due volanti della polizia.
L’iniziativa mirava a convincere i conducenti dei veicoli a non sostare laddove vige il divieto (divieto di sosta e di fermata, doppia fila, strisce pedonali, marciapiedi, posti per disabili, corsie e stalli per mezzi pubblici, ecc).
Un messaggio semplice su ogni palloncino: “Il parcheggio selvaggio è nocivo alla salute stradale”. Volantini distribuiti nel centro cittadino, biciclette con promozione dell’iniziativa,
decine di giovani distribuiti lungo le principali vie di Napoli sono alcuni degli strumenti messi in campo nel mese di febbraio e marzo per contrastare la sosta in doppia fila.
L’iniziativa è partita dall’Aeroporto di Napoli, dove quotidianamente, si prova a contrastare il fenomeno della sosta selvaggia e della doppia fila.
I volontari si sono sempre presentati col sorriso: gli automobilisti “beccati” in sosta selvaggia dai promoter, facilmente riconoscibili, non sono stati demonizzati ma irrisi e coinvolti a segnalare con gli stessi palloncini anche altri automobilisti altrettanto poco civili.
«Spesso il malcostume diventa abitudine grazie alla tolleranza», spiega Claudio Agrelli fondatore di Città di Partenope.
«Ci siamo abituati a muoverci saltando gli ostacoli. Non è una metafora, è proprio così: se camminiamo a piedi troviamo veicoli in sosta sulle strisce o sui marciapiedi, se invece viaggiamo su gomma troviamo auto in doppia e tripla fila o comunque dove vige il divieto,
e questo rende la circolazione ancor più lenta con una media cittadina di 15 km orari. Era ora di richiamare i cittadini alla civile convivenza, dato che il fenomeno avviene anche nei pressi dei parcheggi. Ma questo è pure un segnale ai nostri amministratori e a chi vuole diventarlo».
La società di gestione dell’aeroporto ha voluto «ideare e sostenere la campagna insieme a Città di Partenope», ha comunicato, «perché in primis intendiamo risvegliare il senso civico dei partenopei virtuosi che sono tanti e soprattutto allo scopo di
disincentivare un fenomeno molto comune in aeroporto così come in tutta la città che è quello di sostare selvaggiamente e in doppia fila».
Andrea Ferrari