Centinaia di fazzoletti bianchi, come quelli utilizzati per annunciare il miracolo di San Gennaro, sul sagrato del Duomo di Napoli. È successo sabato pomeriggio ed è la manifestazione della città per dire: «
Giù le mani da San Gennaro», contro il decreto del ministro degli Interni che prevede la trasformazione della Deputazione di San Gennaro in Fabbriceria con l'ingresso nell'ente di cinque membri nominati dalla Curia. [
LEGGI QUI LA STORIA]. La mobilitazione è nata sui social network e oggi, a Napoli, senza simboli di partito né vessilli, in tanti hanno difeso quello che viene definito «un santo di popolo». Ed è partita la petizione per raccogliere firme contro il decreto del Viminale. E lì, nel piazzale davanti alla cattedrale di Napoli, i cittadini, con lo sventolio dei fazzoletti bianchi, come quelli usati dai deputati per annunciare l'avvenuto scioglimento del sangue di San Gennaro, hanno chiesto a gran voce di «lasciare in pace il loro santo». Per Paolo Jorio, direttore del Museo del Tesoro di San Gennaro, quella di sabato è stata «una grande manifestazione civica di Napoli e dei suoi cittadini. Tutti hanno capito l'importanza del senso di appartenenza a un'identità conquistata nel corso dei secoli. San Gennaro cittadino di Napoli va tutelato»