Sanremo, terza serata amarcord. Ecco le immagini più belle
10/02/2017
Boom di ascolti per la terza serata del festival di Sanremo dedicata alle cover, che si conferma uno degli appuntamenti più amati della gara canora, sfiorando il 50% di share. Sono stati 10.420.000, pari al 49.70%, gli spettatori che hanno seguito in media il festival: un risultato che migliora di due punti quello dell'anno scorso, quando la serata dedicata alle reinterpretazioni delle hit del passato aveva fatto segnare il 47.88% (con 10.462.000 spettatori). La media di share è la più alta dal 2011 L'intensità di Fiorella Mannoia, la grinta di Paola Turci, la forza interpretativa di Ermal Meta, il pugno nello stomaco di Marco Masini: con la serata dedicata alle cover, come da tradizione, il festival di Sanremo si “rilassa” giocando con la storia della musica italiana. Il valore aggiunto questa sera è Mika: prima di un'esibizione che sconfina nel musical, in cui dialoga con l'orchestra giocando a interpretarne in fraseggi. Lo spazio comico è affidato anche a Luca e Paolo, con un dialogo sulla paura, da Trump a Banca Etruria ai disastri di Roma. Interviene Maria: «Mi fanno paura gli uomini che non capiscono che amare una donna significa innanzi tutto amare la sua libertà». La serata nostalgia si apre con il Piccolo Coro dell'Antoniano: Volevo un gatto nero, 44 gatti, Il Valzer del moscerino, Il caffè della Peppina, in un medley che per tutti un tuffo nell'infanzia e nella storia del pop. Protagonisti anche i bambini dell'Orquesta Reciclados de Cateura, che suonano strumenti costruiti con i materiali recuperati in discarica e sconfiggono così una vita di stenti. E come ad abbracciare tutte le generazioni, marchio di fabbrica dei festival di Conti, nello spazio 'Tutti cantano Sanremò ecco l'ostetrica dei record, Maria Pollacci, che a 92 anni ha fatto nascere 7.642 bambini, e la centenaria Mariuccia Bernacchi, che intona “Quel mazzolin di fiori”. Per il torneo dei Giovani, passano in finale i due campani Lele e Maldestro che domani andranno a giocarsi la vittoria con Francesco Guasti e Leonardo Lamacchia.