L'affare delle tangenti libiche, Sarkozy sprofonda nel baratro
23/03/2018L'inchiesta giudiziaria riguarda i finanziamenti della campagna elettorale per le presidenziali del 2007. L'ex presidente, indagato dal 2013, è stato sottoposto al provvedimento di libertà vigilata. Lui si difende parlando di "calunnie". Rischia la condanna a 10 anni di carcere.
Indagato per "corruzione passiva, finanziamento illegale e ricettazione di fondi pubblici libici". Per Nicolas Sarkozy, ex presidente di Francia, si è spalancato il baratro. L'inchiesta sull'ex capo di Stato si riferisce alla campagna elettorale del 2007 che, secondo le accuse, il regime di Mu'ammar Gheddafi avrebbe finanziato illegalmente. Sulla base di documenti pubblicati nel 2012 dal sito Mediapart e di testimonzianze, nel 2013 la giustizia francese ha fatto partire le indagini. Lo scorso 21 marzo l'ex inquilino dell'Eliseo è stato sottoposto al provvedimento di libertà vigilata. Lui si difende parlando di "calunnie" e denunciando la mancanza di "prove materiali" e ha intenzione di fare ricorso contro la misura restrittiva che, fra l'altro, gli vieta di incontrare alcuni dei suoi più stretti collaboratori. Tra questi ultimi c'è anche Claude Guéant, ex segretario generale dell'Eliseo, coinvolto nella vicenda: a novembre del 2016 Ziad Takieddine, intermediario franco-libanese, ha testimoniato di aver trasportato 5 milioni di euro in contanti da Tripoli a Parigi fra il 2006 e il 2007 per consegnarli a Guéant e, in ultimo, a Sarkozy, che allora era ministro degli Interni. L'affaire dei "fondi neri libici" affonda l'immagine e la carriera politica di Nicolas Sarkozy: per lui il rischio è la condanna a dieci anni di carcere. Nato nel 1955 a Parigi, Sarkozy è stato presidente dal 2007 al 2012. Ricandidatosi per un secondo mandato, ha perso con il socialista François Hollande. Nel 2016 si è presentato alle primarie dei Républicains per le presidenziali del 2017, ma su di lui ha avuto la meglio François Fillon. Dopo due matrimoni - dai quali sono nati tre figli - nel 2008 si è sposato con la modella e cantautrice italiana naturalizzata francese Carla Bruni, con la quale nel 2011 ha avuto la sua quarta figlia Giulia. Le foto Reuters ripercorrono alcuni momenti della sua vita politica, affiancato dalla moglie Carla.