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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
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E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana. Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.
Storia, colori, emozioni: giurano 40 nuove Guardie svizzere

E' una tradizione che si ripete. In un tripudio di colori e di emozioni. Sabato 6 maggio, nell'antico cortile di San Damaso, nel Palazzo Apostolico, hanno prestato giuramento 40 nuove reclute della Guardia Svizzera. La solenne cerimonia si è aperta con gli squilli di tromba e l'ingresso della banda, si ripete ogni anno quel giorno, e proprio quel giono, il 6 di maggio, perché è la data che ricorda l'eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII nel sacco di Roma del 1527. Cantone ospite di quest'anno è stato quello di Obvaldo. Tra le quaranta nuove reclute, quattro hanno giurato in in lingua italiana.

Quest'anno sono entrate in servizio effettivo le prime guardie che hanno seguito il nuovo modello di scuola reclute, che ha previsto anche un periodo di addestramento specialistico in Svizzera, da parte del centro di formazione di polizia del canton Ticino. All'evento hanno preso parte ancher la presidente della Confederazione elvetica Doris Leuthard, 54 anni compiuti da poco, avvocatessa di professione, e suo marito, Roland Hausin. Le dotografie della gallery sono dell'agenzia Ansa e dellìagenzia Reuters.

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